1. La permuta


    Data: 13/01/2018, Categorie: Etero Cuckold Autore: esperia

    ... stessa età e che non aveva gradito il fatto che mi chiamasse "vecchio", e si vedeva.Provai quasi compassione per questa povera donna che aveva combinato un bel casino senza neanche rendersene conto.E che forse cominciava a sospettare che le sue scelte avrebbero dovuto essere diverse.- Se vuoi delle prove, mio buon Michele, posso descriverti quella bella rosa che si è fatta tatuare e ti posso anche indicare il punto preciso. Oppure preferisci che ti descriva come fa quando gode, le cose che dice e come muove la testa? - e nel dirlo la imitai girando violentemente la testa da parte a parte diverse volte con gli occhi chiusi e la bocca aperta emettendo un verso roco e ritmato.Se lo sguardo avesse potuto uccidere io sarei già morto da un bel pezzo.Ora non solo sapeva che avevo visto nuda la sua bella moglie ventisettenne, ma anche che l'avevo trapanata al punto da farla godere.Decisi di affondare il coltello nella piaga.- Veramente non avevo mai visto una donna perdere il controllo come lei al solo titillarle i capezzoli. Davvero sorprendente. E i pompini, poi, l'impegno che ci mette!- Bugiardo! Lei non fa pompini!- A te forse, ma io mi sono preso il tempo di spiegarle quanto avrebbe potuto essere divertente e adesso è lei a insistere per farmeli. Se tu invece di correre dietro alle mogli degli altri ti fossi preso la briga di occuparti della tua avresti ottenuto gli stessi risultati.- Basta! - disse scostando villanamente la mano che Daniela teneva sul suo braccio - Torno a ...
    ... casa da Federica e le faccio vedere io!- Per entrare in casa tua dovresti avere la chiave. Una come questa. - e gli mostrai una delle mie chiavi.- Vuoi che non abbia le chiavi di casa mia, idiota?- Quelle della nuova serratura che abbiamo installato questa mattina?Lo vidi afflosciarsi visibilmente.- Beh, allora ragazzi buona continuazione. Io vado.- Franco, dove vai? Mi lasci? E le tue cose?- Vado da Federica, no? Tutto ciò che m'interessava è già da lei o nel camioncino che ho noleggiato e che mi aspetta in strada.Daniela per la prima volta si accorse che qualcosa mancava dalla sala.Con apprensione si diresse verso la camera e si rese conto che le mie cose erano sparite.Cercò di fermarmi gettandomi le braccia al collo.- Franco, che ne sarà di me? Come farò a sopravvivere?- Ti lascio la casa, tanto è in affitto. E la macchina, se riesci a mantenerla col tuo lavoro di precaria a mezza giornata al call center. E poi c'è il buon Michelino che certamente vorrà aiutarti. Anche se non per molto, credo, perché lavora per suo suocero che ci ha già detto che non vuole più vederlo a partire da lunedì.Mi avviai verso la porta e mi girai a guardarli. La loro aria costernata e sconfitta era ben diversa da quella arrogante e spavalda di un'ora prima.- Ciao, Michele. E' stato un piacere conoscerti. E, Daniela, grazie per tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme. Peccato che siano dovuti finire. Addio.Me ne andai chiudendo la porta alle mie spalle.Mentre aspettavo l'ascensore li sentii ...