Il rituale 2
Data: 29/01/2020,
Categorie:
Incesti
Tue Racconti
Autore: Eliseo91, Fonte: RaccontiErotici-Club
Michele era già pronto, coi calzoni abbassati, nell'ufficio antistante l'officina.
Tutte le sere, da tre anni a questa parte aspettava l'orario di chiusura per quello che era diventato ormai un rituale consolidato, un avvenimento che per nulla al mondo avrebbe dovuto saltare.
La sua grande autofficina produceva utili a palate, non c'erano nelle vicinanze altre grandi imprese simili alla sua.
Michele era considerato da tutti una brava persona, un uomo integerrimo e di altissimi valori morali. L'intera comunità cittadina vedeva in lui un benefattore, un uomo di fiducia oltre che ovviamente un superbo imprenditore capace di creare e dare lavoro a moltissime persone.
Aveva costruito un piccolo impero dal nulla e con quella piccola autofficina diventata poi un "brand" a livello regionale era riuscito a togliersi parecchie soddisfazioni.
Aveva decine di persone a libro-paga e l'indotto della sua attività dava lavoro a mezzo paese. Non era solo l'uomo più ricco e rispettato del circondario, era anche considerato un padre amorevole, un padre "modello", un esempio che tutti gli altri uomini della provincia avrebbero dovuto seguire, per imparare da lui la dedizione al lavoro e l'attenzione alla famiglia.
Erano tre anni però che a fine giornata lavorativa si ritrovava nel suo bellissimo ufficio arredato come fosse un principe a tenere i calzoni abbassati e il pisello in bella mostra.
Michele aveva due figlie ormai grandicelle. Iolanda aveva na trentina d'anni mentre Daniela ne ...
... aveva solo un paio di meno della sorella maggiore. Erano cresciute veramente graziose, non molto appariscenti ma veramente ben fatte, fisico asciutto per entrambe, capelli castani a mezza schiena, due belle tettine non invadenti ma abbastanza sode, insomma, come padre Michele poteva essere fiero di avere due figlie così belle.
Erano passati tre anni da quella richiesta.
La prima a farsi avanti era stata Iolanda, la maggiore. Era stufa di lavorare per il padre con uno stipendio così misero. Aveva fatto capire al genitore\imprenditore di non poter più sopportare un trattaemento economico del genere. In pratica aveva minacciato Michele di andarsene se non ci fosse stato un aumento sostanzioso in busta paga. Michele ci aveva riflettuto un pò, non era nel suo stile cedere ai ricatti e nemmeno alle lusinghe, in più non era sua abitudine dare aumenti di stipendio o pagare i propri lavoratori più del dovuto.
Passarono due settimane e pure la figlia più piccola, Daniela, passò dall'ufficio per avere un aumento di stipendio, non ne poteva più nemmeno di lei di percepire uno stipendio non adeguato agli standard del tempo. Michele promise ad entrambe le figlie una risposta in tempi brevi, sapeva che si sarebbero creati problemi in azienda e in famiglia se non avesse risposto positivamente alla richiesta di entrambe le figlie.
Una sera convocò le due figlie in ufficio ben oltre l'orario di chiusura, quando tutti i dipendenti erano già andati a casa. Spiegò alle ragazze che avrebbero ...