Uno sguardo nella notte
Data: 13/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: samas2
... biancheggiavano come le ossa di un fantastico mostro preistorico illuminate dalla luce pomeridiana radente che allungava le ombre. Il mare era piatto, come un lago. In direzione opposta alla sua, veniva un gruppetto di persone che conversavano, ridevano allegramente. Incontrò due occhi. Erano gli stessi responsabili dello sguardo bruciante che l’aveva sconvolta la notte precedente, ne era sicura. Lulù, si volse, indugiando, sentendosi travolgere da una dolcezza immotivata e pure così meravigliosa. L’uomo, la fissò, rimanendo distaccato dal suo gruppo. Il tempo era come sospeso e sotteso da una tensione palpabile. Lulù attratta, travolta, fu sul punto di rinunciare alle sicurezze della sua vita e cedere, a quello che il suo cuore le stava indicando, ma con movimento improvviso girò le spalle e con passo affrettato, riprendendo la sua strada, si allontanò. Un’ombra triste offuscò il volto dell’uomo: fu palese la delusione per un sogno improvviso e meraviglioso, ma infranto. Così, rassegnato, raggiunse il gruppo volgendosi a guardare, di tanto in tanto, la graziosa figura femminile che rimpiccioliva nella tenue foschia. Epilogo : sono alla stazione. La luce del sole nel tramonto, proietta violenta i suoi raggi come fari, abbagliando la vista e facendo brillare i binari come fossero incandescenti. I bagagli giacciono ai miei piedi, il fischio dissonante del treno che sembra un urlo lamentoso, tanta strada da percorrere dinanzi, un ricordo confuso, un deja vu, una sensazione bruciante alle mie spalle. Il cuore invaso da un’assenza. Un nome immaginato, Lulù, un dolce volto femminile, solo sfiorato, ma nitido nella mia mente, malinconicamente destinato all’arcano, impalpabile mondo della memoria e dei sogni. That’s all folks. Arrivederci(?).