1. Samanta


    Data: 14/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: ladyspic

    ... continuò: “Lei non ha idea di quante donne fanno questo lavoro, studentesse, madri di famiglia, sposine…fedeli, donne di qualsiasi età e posizione sociale. Non solo per la loro indipendenza eco-nomica, ma anche per trarne piacere sessuale, e questo avviene molto spesso perché tra la clientela ci sono anche dei veri e propri stalloni….mi creda, lo dico per esperienza. Tornando a noi, se non ricevo messaggi entro domattina alle dieci, il nostro colloquio non è mai avvenuto e lei mi ridarà il cellulare alla prima occasione”. Mi accompagnò all’ascensore e proseguì: “Buonanotte signora Rappo, stia bene e …non beva troppo”. Arrivata in casa, mi spogliai, feci una doccia mi asciugai e mi sdraiai sul letto. Era successo di tutto quella sera, ma io stavo pensando intensamente alle parole di Vittoria e alla sua proposta. Più ci pensavo e più sentivo in me una grande eccitazione. Sarà stato per la mia lunga astinenza dal sesso, o forse perché ero incazzata con mio marito, ma il desiderio di accettare era sempre più forte. Len-tamente avvicinai la mia mano alla fica e iniziai a masturbarmi, prima delicatamente, poi sempre più a fondo. Ero sempre più bagnata, incominciai a muovermi sempre più scompostamente e a mugolare di piacere. Con un ultimo affondo mi ficcai tre dita all’interno e venni con un sussulto che mi fece quasi cadere da letto. Stetti assorta per un po’ di tempo gustando nella bocca parte del liquido che riempiva la mia fica, poi presi il cellulare che mi aveva dato Vittoria ...
    ... e le mandai un messaggio. “Ok ho deciso di accettare, posso iniziare anche domani”. Non passò nemmeno un minuto che ricevetti risposta. “L’ho saputo fin da quando ti ho visto che avresti accettato; benissimo Samanta, questo sarà il tuo nome da adesso. Domattina riceverai istruzioni, non dimenticare di cancellare il mes-saggio, buonanotte”. Dormii tutta la notte e la mattina dopo ogni segno di sbornia era sparito. Mi alzai feci colazione e mentre mi accingevo a cambiarmi per uscire ricevetti un messaggio. “Oggi ore 13,15 blocco B – appartamento 703, buona fortuna…vedrai che dopo mi ringrazierai. La chiave è nella cassetta della tua posta, arrivata nella stanza, spogliati e aspetta, non chiudere la porta, alle 13.30 il tuo cliente arriverà. Ero eccitata e utilizzai tutta la mattina per prepararmi a dovere. Quando arrivò l’ora mi recai al luogo fissato entrai nell’appartamento, mi spogliai nuda, mi coprii con una vestaglia trasparente e, piena di ansia e curiosità, mi misi ad aspettare. Alle 13.30 sentii bussare, e subito dopo entrò un uomo sulla quarantina che mi interpellò: “Sei tu Samanta ?” Io annuii e lui ri-volgendomi a me continuò: “Sei molto bella, penso che farò una bella scopata oggi. Sdraiati sul letto e toccati fica e seno, mentre io mi spoglio”. Detto questo si spogliò completamente e si accomodò sulla poltrona davanti al letto. Ed ecco che siamo arrivati al punto da cui è iniziata la storia. Il cazzo dell’uomo era diventato enorme e duro. La sua mano continuava ad ...
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