Racconto 5- E' successo
Data: 16/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: 1945
Racconto 5- E� successoUn amico mi scrisse . io riscrivo un po� �..Su fai la cagnetta come piace a me.In ginocchio, su un letto, in posizione precaria in mezzo alle sue gambe, con una mano gli impugnava il cazzo e piegata da sotto gli leccava le palle dal basso verso l�alto. L�altra mano le serviva per tenersi in equilibrioLa lingua tenuta �aperta� leccava sotto i testicoli, poi risaliva come una lenta lumaca facendo una scia di saliva dai testicoli al tronco del pene per interrompersi sul glande facendo poi il percorso all�inverso. Arrivata in fondo ricominciava ad occuparsi dei coglioni. Brava succhiami le palline.Oh senti come si muovono, lo sai che stanno producendo tanto sperma che poi ti regalo alla tua passerotta o se preferisci alla tua bocca . Più succhi e più produce e più te ne darò.La mano che teneva il cazzo era immobile ;era solo un punto di appoggio, ma lo cingeva come se avesse paura che gli fuggisse si mano.Guardavo le sue mani e mi persi nei miei pensieri: le mani erano oggetto di grande attenzione per mia moglie. Una volta alla settimana andava dalla manicure; lo smalto sempre perfetto. In quel momento aveva lo smalto rosso che faceva un piacevole contrasto con il candore delle dita.La vera , simbolo della nostra unione ,che lei non si toglieva in nessuna occasione e che mi aveva detto non avrebbe mai tolto, spiccava lucida sul pene ornandolo.Peccato non fosse il mio pene.Questa scenetta parossistica durò almeno mezzora. Come poteva mia moglie essersi ...
... ridotto al ruolo di cagnetta?Si era una cagnettaCosa ci faceva mia moglie nuda nel letto con Enrico? Come era potuto avvenire?Tutto era cominciato quel pomeriggio.Al mio ufficio era arrivato un piccolo pacchetto ritirato dalla mia assistente, per il dr�Riservato personale.Non attendevo nulla. L�ho scartato; era una scatolina, all�interno vi era chiavetta usb accompagnata da un biglietto: un tuo amico, guardala da solo.Stupito ed incuriosito attesi che i miei collaboratori finissero il loro lavoro ed andassero a casa , poi da solo nel mio ufficio ,utilizzando il mio computer �aprii� la chiavetta, all�interno vi erano diverse cartelle ,ciascuna contraddistinta da una data. La prima era di circa due anni prima, l�ultima del mese precedente. Aprii la prima.Mia moglie ed io siamo nati e cresciuti nello stesso medio paese della pianura padana ; lei tre anni più giovane, io figlio di una dinastia di proprietari terrieri che avevano ereditato terre e che poi avevano investito in immobili facendo altri soldi; lei figlia di una famiglia borghese storica del paese.Sono il figlio unico che ha avuto tutto. Dall�auto sportiva, all�università migliore .I giovani erano uso riunirsi nelle diverse compagnie, divise per età, ai giardinetti vicino al bar centrale del paese e mi accorsi di lei verso i suoi diciassette anni. Era sempre a modino e molto carina per non dire bella. Solare e sorridente , era il ritratto della bellezza e della femminilità . Mai una volta la vidi �in disordine� e pian piano ...