Tradimento in rete - seconda e ultima parte.
Data: 17/01/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Honeymark
... una veste nuova. Io la sodomizzai godendomi qualcosa che fino poco prima da lei non mi sarei mai atteso. Quando tua moglie ti dà il culo, è una cosa fantastica: è per sua volontà che la domini, non viceversa.
Poco dopo portarono i due spaghetti. Un tempismo perfetto.
- A che ora chiude la cucina? – Chiesi, dando la mancia al lift.
- Alle 23, Signore.
- Allora, prima che chiuda portaci fette di pane caldo e tutte le leccornie che avete da spalmare sul pane.
- Certo signore!
Ormai avevo preso l’abbrivio e non lo lasciai andare.
Decisi di cominciare usando la lingua, una cosa che avevo sempre desiderato, ma che avevo scoperto solo ora che lo adorava anche lei. Lo capì al volo e si lasciò andare nel più voluttuoso dei modi. Avevo trovato le chiavi del suoi piacere erotico? Presto per dirlo, ma eravamo riusciti a comunicare tra noi chattando, solo perché non sapevamo di parlare tra noi. Un filtro fantastico.
Iniziai baciandole l’interno delle cosce, godendomi tutte le sue mosse incontrollate. Una donna quando gode vorrebbe sbattersi, ma nel cunnilinguo deve solo godersela passivamente.
Sapendo che il piacere tra le gambe d una donna deve essere graduale, attesi molto prima di giungere alla figa. Ma quando gliela baciai, sobbalzò e strinse le gambe. Gliele allargai di nuovo e cominciai a massaggiarle il clitoride con la lingua. Era mia. La stavo dominando con la bocca. Un po’ alla volta infilai la lingua sempre più dentro, sentendola gemere mentre mi ...
... teneva la mano su una guancia, come per dirigere il gioco. Quando allontanò la mano e cominciò ad ansimare col ritmo delle mie sollecitazioni, iniziai ad aumentare l’attenzione, come se volessi chiavarla con la lingua. D’un tratto aprii la bocca e gliela morsi. Cominciò a venire gridando in modo molto piacevole per me. Stavo facendo venire mia moglie con la lingua.
E non l’aveva mai chiesto…
Venne come non l’avevo mai vista prima e stavolta, quando mi accarezzò era per fermarmi.
- La tua barba di fine giornata… - Mi sussurrò quando mi portai al suo viso.
- Non potevo farmela senza tradire il mio appuntamento… - Risposi.
- Mi piace da morire la barba di fine giornata.
- Ah… Buon da sapersi.
- Dove hai imparato a fare sesso orale?
- Io? – Risi. – Non ne ho idea. Si perde nella notte dei tempi. Forse è la prima cosa che ho imparato…
- E non me l’hai mai fatto! Pezzo di…
- E tu, come hai imparato a fare i pompini?
- E’ la prima cosa che chiede un uomo dopo la prima scopata.
- A proposito…
Suonò il cameriere che portò la cenetta fredda e cambiammo discorso.
Ci abbuffammo come grandi.
- Cos’è che stavi per dirmi?
Mi ricordavo tutto, ma non sapevo se era il caso di affrontarlo. Ma parlò lei.
- A proposito, - mi interruppe. – Quando eri Ugo, hai detto che volevi versarmi sperma in cinque posti diversi del corpo. Tre li conosco anch’io. Ma gli altri due?
- Sulle tette e in faccia.
- Cosa? Maiale! E cosa ti fa pensare che io lo ...