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MAI FIDARSI DELLE APPERENZE
Data: 18/01/2018, Categorie: Altro, Autore: wenona_borslav
... dosso dannato deficente"Muovo la mano lentamente salendo quasi timoroso verso la coscia."E tu vecchia pazza pervertita che glielo permetti"Ne sento tutta la sensuale bellezza la sua carne fresca liscia e invitantela palpo ricavandone un piacere indescrivibile."Cazzo me la pagherete tutti e due"Mi chino su di lei vicinissimo respiro il profumo della sua pellegodo del suo corpo di donna. Un bacio, timido e leggeroe poi un secondoun terzo."Mi senti puttana? A te in particolare per prima E poi al mongoloide"Il piacere del contatto delle labbra sulla sua pelleMi fa ribrezzo sentire la bocca viscida dello scemo che mi bacia e lecca le gambe nude.I baci si fanno sempre piu fitti ravvicinati frequenticedendo poi alla lingua il compito di seguitarepercorre lenta la sua pelle.Cerco di muovermi per sottrarmi a quel contatto sfruttando il limitato margine di movimento di cui dispongo, ma è troppo esiguo. Non posso fare altro che piccoli movimenti. Inarco la schiena cercando di guardare indietro. La lingua dello scemo segue strani percorsiora longitudinali ora piu sinuosi finendo per stuzzicare le zone piu interne della coscia. �Smettila è un ordine!� percorsi che si spingono ora giu ora su fin quasi al limite consentito quel taglio di forbici. Tento di usare la mia autorità su di lui.Come se cercassi di spingermi oltre il consentitoalla ricerca di qualcosa che al momento anche solo al pensiero mi farebbe impazzire indugio con la lingua in quell'insistente tentativo di andare ...
... oltre. Leccatine decise stimoli costantie poi ancora giu su di lato insaziabilmente.La vedova segue attenta e compiaciuta la passione con cui amo il corpo della poliziotta.Devo agire sulla vecchia pensoCon il coglione è tempo perso. E� totalmente succube del volere della megera, succube di lei e ipnotizzato dal mio corpo."Ordinagli di smetterla subito o aggiungerò anche violenza sessuale alle accuse"Se non fosse perchè Agnese non me lo avrebbe mai permessoti la avrei già slegata avrei gia� ceduto da tempo ."Cazzo non ti vuoi proprio rendere conto in che razza di guaio lo stai mettendo eh stronza"Certo lo so, la poliziotta mi avrebbe punito duramente un attimo dopo ma l'idea di essere obbligato a prostrarmi vanti ai suoi piedi mi eccita in modo assurdo."Fa come ti dico idiota Questa pazza ti sta rovinando""Mi ascolti scemo!"Stavolta ho gridato per davvero.�Ti� ti piace?� le chiedo stupidamente come farebbe un innamorato con la sua compagna. Lei mi da la schiena ma la veemenza della sua voce è come se infliggesse continue frustate al mio corpo."Piacermi? Ma vaffanculo coglione! Slegami subito cazzo! Altro che piacermi! Muoviti! �Di nuovo la sua volgarità verbale mi provoca brividi di eccitazione.Sento che se premo sullo scemo potrebbe mollare. E� luil'anello debole.Godo al pensiero di sentirmi umiliato e deriso lei, al ricordo di quando mi ha voluto ai suoi piedi per farsi leccare gli anfibie rivivo la scena con le varianti attuali,scalza, il pantalone della ...