1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 18/01/2018, Categorie: Altro, Autore: wenona_borslav

    ... bacio non mi ero minimamente accorto dei suoi passi. Agnese &egrave tornata.Cazzo no!�Sai che non puoi fidarti di lei mio caroguardala guarda i suoi occhicosa ci leggi dentro?�Nemmeno io mi ero accorta della sua presenza.�Ti salterebbe addosso un istante dopo che tu l'abbia liberata�Merda nooo non adesso!�Una serpe non fa le fusa,morde. Elei &egrave piena di veleno�Con il braccio libero cerco di slacciare altro bracciale. FreneticamenteCe la devo fare...Io sono mortificato. &egrave di nuovo Agnese che deve intervenire. ��Fermati brutta troia o giuro che prendo queste forbici e te le ficco dritte nel buco del culo sono stata chiara?�Guardo la vecchiaPer un attimo resto senza paroleSinceramente non mi aspettavo mi dicesse una cosa del genere.Immediatamente mi blocco. Il tono con cui lo ha detto mi fa optare per non metterla alla prova.Mi aspetto che mi rileghi il polso libero, invece la vedo dirigersi verso uno degli scaffali e tornare con in mano una boccetta e un fazzoletto che viene impregnato del liquido che &egrave contenuto. Poi tenendomi per i capelli con una mano mi spinge il fazzoletto contro bocca e naso. Riconosco l�odore pungente. Cerco di scuotere la testa, di non respirare.Cloroformio!Agnese non dice una parola. Tiene solo premuto il fazzoletto contro la bocca della poliziotta che lotta disperata per alcuni secondi. Poi, la donna perde i sensi. Io osservo tutta la scena senza fiatare. Poi la vedova dopo aver atteso ancora alcuni secondi ed essere certa che il ...
    ... narcotico abbia fatto effetto le lascia ricadere la testa inerte sul duro piano di acciaio del tavolo.Agnese resta per un attimo a osservare il corpo nudo e privo di sensi della poliziotta distesa sul tavolo a pancia sotto.Poi, senza voltarsi mi ordina �Dai Federico aiutami a slegarla che la voglio girare all�insù � Ormai sono ridotto ad una marionetta priva di volontà. Eseguo gli ordini della vedova senza fiatare e mentre lei slega il polso sinistro io mi occupo dei bracciali alle caviglie, con gli occhi fissi sulle meravigliose piante dei piedi nudi della poliziotta. Poi, una volta liberata la giriamo a pancia in su. �Bravo. Adesso la dobbiamo legare di nuovo come prima�. Le fissiamo di nuovo i quattro arti ai robusti bracciali di cuoio. Solo a quel punto la vedova si rilassa, mentre resto a contemplare il suo corpo nudo visto adesso dal davanti. Resto imbambolato nel vederla così. Ancora addormentata, inerte, quasi rilassata nonostante la posizione innaturale in cui &egrave legata a quattro di spade. Il suo corpo forma una sorta di X. Il respiro &egrave regolare. Agnese si avvicina a me e mi accarezza i capelli. �Adesso aspettiamo soltanto che la troia si svegli�.Lentamente torno alla realtà. La testa &egrave immersa in una sorta di mondo di ovatta. Le tempie pulsano. Sto riprendendo conoscenza. Stavo sognando qualcosa, ma non ricordo bene. Non credo fosse un bel sogno comunque. Era un sogno freddo. Ora capisco il perché del freddo. Sono completamente nuda, e sono distesa su ...
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