Le mie storie (55)
Data: 18/01/2018,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Maturo
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
13 marzo. È passata poco più di una settimana dalla partita del Napoli e soprattutto dal dopo partita (la storia precedente ha un'errata corrige nella data di febbraio, naturalmente parlavo di marzo). Davide per tutta la settimana mi ha bombardato di messaggi, dicendo che farlo da dietro era stato meraviglioso. Ho capito che avrebbe voluto rifarlo quanto prima, anche se nei nostri dialoghi gli facevo sempre presente che il sedere ha un'elasticità minore della fica, quindi bisogna andarci cauti. Ma allo stesso tempo vedere l'esuberanza di un ragazzo di poco più di vent'anni, che scopre grazie a te una cosa nuova nel sesso, beh un po' gratifica. Questo periodo della mia vita, mi sento leggera, senza pensieri, anche molto giovane; un po' la stessa sensazione di quando l'estate scorsa sono stata a Cuba con Renata. Così quando lunedì mi scrive dicendo che verrà a casa mia dopo cena, sono emozionata oltre che eccitata. Incredibilmente voglio farmi "bella" per così dire, per lui. Così decido di dare fondo alla mia poca femminilità e dopo aver alzato il calorifero (visto che sono freddolosa), tiro fuori dall'armadio il mio arsenale sexy (non credete che sa cosa sia, è molto molto risicato), figlio di un'uscita settembrina con Renata appena tornate da Cuba. Decido per le solite autoreggenti ma con la riga dietro nera, un perizoma nero semitrasparente e infine una gonnellina scozzese rossa che avrò avuto da almeno una quindicina danni nell'armadio senza metterla mai (comprata a ...
... Londra). Sopra dopo un paio di prove, scelgo per caso una maglietta nera a collo alto che, senza reggiseno sotto, mostra le tettone in trasparenza. Poi naturalmente indosso la vestaglia anche perché guardandomi allo specchio, mi do da sola della zoccola (ridendo). Mangio un toast velocemente ed accendo la televisione aspettando che arrivi. Verso le nove, lo squillo del citofono mi fa battere il cuore più velocemente delle altre volte, non so perché, forse per le aspettative che lui ma anch'io riponiamo nella serata. È proprio in questi momenti che torno ad essere la ragazzina diciottenne alle prime esperienze. Neanche il tempo di fargli bussare il campanello che apro la porta. Lui sorride e tira fuori una s**tola di cioccolatini (di quelli artigianali per i quali impazzisco letteralmente). Mentre si toglie la giacca, io mi apro la vestaglia, tentando di farlo in maniera sensuale, ma in realtà mi riesce malissimo. Per fortuna il risultato è diverso dal gesto, infatti lui resta letteralmente a bocca aperta e si fionda su di me con tutto il suo metro e ottanta e più. Mi appoggia al muro e infila la mano dietro la coscia per allargarmela e alzarla contemporaneamente. Io resto come al solito stupita per un attimo, poi appena sento la sua lingua incrociarsi con la mia, comincio ad eccitarmi. Mi aggrappo letteralmente al suo bacino con le gambe, lui ha ancora i pantaloni abbottonati, ma mi tira su la maglietta e comincia a succhiare i capezzoli alternativamente. Con la mano riesco a ...