1. Le mie storie (55)


    Data: 18/01/2018, Categorie: Anale Masturbazione Maturo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... sbottonare il suo jeans, per un attimo fermo la sua irruenza, il tempo di farglielo cadere giù, poi gli tiro fuori l'uccello e me lo appoggio sulla fica. Il tempo di sentir premere la sua cappella contro lo slip che la sua mano destra si fionda sul bordo destro del perizoma per sfilarmelo. Riesco a togliere 1 gamba, l'altra resta con la mutandina all'altezza del ginocchio. Mi solleva di nuovo ed incomincia a scoparmi tenendomi letteralmente sollevata da terra con le sue braccia. Mai come questa volta lo sento dentro di me; mentre ci baciamo mi sussurra all'orecchio" lo sai cosa voglio vero?" Io non gli rispondo e gli dico di continuare a muoversi fin quando non godo, il tempo di poggiare nuovamente le gambe per terra che lui mi viene sulla fica. Mi siedo per riprendere le forze, dopotutto non sono più abituata a certe cose, lui si pulisce tutto soddisfatto e mi passa un fazzolettino di carta. Mentre va in cucina a prendersi da bere, io cerco di togliere da terra "la sua felicità" che in genere è piuttosto copiosa; mi fa i complimenti per l'abbigliamento dicendo che questa versione "scolaretta" lo eccita molto. Io intanto vado in bagno a farmi un bide, anche perché non mi piace essere tutta azzeccata di sperma. Ritorno in sala e vedo che ad un paio di domande stupide non mi risponde. Gli chiedo se sia arrabbiato per qualcosa (in realtà so benissimo il motivo di quei silenzi), mi risponde a mezza bocca ed accende la televisione. So che lui è venuto oltre chiaramente per il ...
    ... piacere di stare con la sottoscritta anche per il mio culo che deve essergli piaciuto particolarmente la settimana prima. Così lo vedo in penombra con le gambe allungate sul divano, penso a quanto mi stia facendo sentire bene, sia fisicamente che psicologicamente, a quanto mi senta ventenne in questo periodo; allora decido di prendere l'iniziativa. Mi frappongo tra lui ed il televisore, gli sorrido, mi giro ed improvviso un maldestro twerking, sollevandomi la gonna per sbandierargli il mio sedere. Lui ride, mi tira a sé e mi confessa che gli piaccio anche perché sono simpatica. So benissimo di esserlo, è stata sempre una delle mie armi fondamentali; mentre ridiamo insieme io poggiata di schiena sul suo petto, sento le sue labbra baciarmi il lobo dell'orecchio, la sua mano sollevarmi la maglietta nera e prendermi un seno, mentre l'altra velocemente finisce nella mutandina con un dito nella fica. Comincia a masturbarmi, spingendo prima due poi tre dita sempre più dentro. Io comincio a bagnarmi, ad ansimare, gli dico di non fermarsi, di continuare a fare ciò che vuole. Poi, sotto le natiche sento distintamente il suo uccello che comincia ad indurirsi, lo sento strusciarsi in mezzo al mio sedere. Ci muoviamo come due adolescenti, lui che continua ad esplorare la mia fica, io che affanno dall'eccitazione. Poi non so neanche come e perché ma mi esce spontaneamente un "lo voglio nel culo". Lui si ferma, mi bacia sulle labbra ed insieme ci alziamo dal divano per andare in camera mia. Io ...