1. Spensieratezze che si dissolvono


    Data: 18/01/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... inflessibile e rigorosa di quel dolciume, così come compie un militare incaricato alla distribuzione del pasto dei soldati, ulteriormente gli zii, i nonni e i cugini tutti nell�immergere i loro artigli in quel dolciume, macchiandosi con la panna della sua maggiore età gli angoli delle loro bocche e cospargendosi di granelli dovuti alla presenza di quelle fragole, che i loro denti posticci non potevano trattenere.Lo stomaco in quell�attimo si chiude alla svelta in una morsa amara, dolorosa e spiacevole, mentre gli occhi si srotolano lungo le calze, lei comprende molto bene che non potrà mai aggradare al belloccio seduto più in là, a quell�attraente, incontrastato e indubbio ragazzo del liceo, il manigoldo, il furfante sciagurato della combriccola, sì, proprio lui, che fa montare abitualmente sul sellino del suo motociclo diverse cavallerizze furiose, con quei jeans strappati sul sedere e il tacco affilato, dato che al momento lei si ripiega su sé stessa accomodandosi sulla gradinata in una trascuratezza quasi commovente e pietosa all�interno di quel chiostro abbattuta e sconfortata. Lei che arriva dal circondario mescolandosi tra la folla della città dentro una corriera carica e ingombra d�essenze odorose e di schiamazzi imbiancati, giungendo in timido anticipo nell�eremo incantato della superiora e osando con soltanto venti centimetri di pelle nuda e due mele scarlatte al posto delle guance. Lei attende ogni mattina esclusivamente per vederlo un istante, sì, perché quello ...
    ... che prova &egrave un reale batticuore, un potente fremito, un organo che vibra in quest�attimo che anticipa l�arrivo come nel giorno precedente la festa, dove i preparativi concitano riscaldando a dovere gli animi degli affaccendati.Un frastuono rumoroso e disorientante rumoreggia, giacché dalla marmitta di quel motociclo fuoriescono folate di fumo scuro. Lei si volta d�impeto in direzione dell�arrampicata intricata che sfocia in direzione di quell�inferriata arrugginita della sede scolastica. Una ruota gommata fende lo spazio antistante seguita da una carrozzeria color giallo e lui senza casco, con il volto mascherato da lenti scure disarma smobilitando quel torpore mattiniero. Lui sgasa con un risolino astuto e furfante, smuovendo la polvere e facendo rimbalzare la ghiaia, lei avverte il cuore guizzarle fuori dal petto in un tamburellare ininterrotto e frenetico, la sigaretta le sfugge, la sudorazione le scorre lungo le pieghe del ventre. Adesso lui parcheggia sotto il maestoso faggio, domando quella bestia motorizzata con abile e navigata maestria, mentre la sigaretta prosegue a precipitare su quella gradinata brumosa e cupa, il vento importuna esultante i ramoscelli della vegetazione decorante di quei cespugli.Il silenzio attualmente domina la scena, impera del tutto, scavando una voragine avvilente, deprimente e desolante fra i due giovani, giacché resta solamente un�esigua distanza per acciuffarlo e per ottenerlo, un girarsi svagato per congiungersi con il suo sguardo, ...