1. Io e davide siamo l'universo


    Data: 19/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: kkmax

    Vivo in questo orfanotrofio da quando sono nato, o almeno così mi hanno detto. I miei genitori non li ho mai conosciuti. L'unica cosa che so è che mia madre era una tossicodipendente e che quando sono nato sono stato affidato a questo istituto. Ma ho avuto un'infanzia felice, sono sempre stato bene qui, ho molti amici e molti fratelli.
    
    L'istituto è grande: ci sono le nostre camere, alcune singole, altre condivise; c'è una palestra, dove possiamo fare attività di sollevamento pesi; ci sarebbe una piscina, ma non l'ho mai vista in funzione da quando sono qui, non è mai stata riempita probabilmente a causa dei costi. Uscendo all'aperto c'è un cortile enorme, un parco, dove io ed il mio fratello preferito abbiamo trascorso la maggior parte delle giornate estive e anche molte di quelle invernali.
    
    Io mi chiamo Marco e adesso ho 17 anni. Questo è l'ultimo anno di permanenza qui in orfanotrofio, l'anno prossimo sarò maggiorenne e ho tutta l'intenzione di farmi una mia vita cercandomi un lavoro. Qui mi hanno detto che forse mi daranno un sostegno fino a che non sarò riuscito a trovare un posto dove andare a vivere.
    
    L'altro ieri mi trovavo con il mio fratello preferito Davide a bighellonare in giro per il parco e stavamo curiosando intorno allo stabile dove si trova la piscina in disuso. Si tratta di uno stabile piuttosto grande dove non c'è solo la piscina, ci sono anche dei locali nei quali non siamo mai entrati. Il giorno prima un giardiniere era venuto a fare dei lavori e ...
    ... ha rimosso un bel po di piante che erano cresciute a dismisura in questa zona. E oggi in lontananza, dopo un prato pieno di rovi ed ortiche molto più pulito rispetto a com'era prima, vediamo per la prima volta una porta tutta rotta.
    
    Io: "Davide, guarda: lì si può entrare"
    
    Davide: "Vuoi andare in piscina? Ma è vuota"
    
    Io: "Lo so, ma vorrei dare un'occhiata"
    
    Davide: "Non so se possiamo, potrebbero vederci, e poi è pieno di ortiche"
    
    Io: "Ma va, diamo solo un'occhiata"
    
    Davide è il mio compagno di stanza, è uno dei miei tanti fratelli. Ha tre anni in meno di me e anche lui si trova qui da sempre.
    
    Con lui ho un rapporto speciale. Non siamo innamorati, ma abbiamo sempre avuto una grande intimità. In stanza ci spogliamo senza imbarazzo, facciamo ancora il bagno insieme come quando eravamo bambini. La nostra sessualità l'abbiamo sempre vissuta come un gioco da fare insieme, senza però alcun coinvolgimento sentimentale.
    
    Davide: "Dai tanto lo so cosa vuoi fare! Possiamo andare in camera se proprio vuoi che ti faccia una sega"
    
    Io: "Quanto sei scemo. Dai entriamo"
    
    Alla fine lui mi segue. Cerchiamo di evitare le ortiche ma con i pantaloncini corti ci ritroviamo le gambe tutte rosse. Però riusciamo a raggiungere la porta ed entriamo. Dentro c'è un casino, mobili rotti, polvere, piante che sono cresciute all'interno, e dall'altra parte della stanza c'è un corridoio.
    
    Io: "Shhhhh. Non fare rumore e attento a dove metti i piedi, potrebbero esserci delle assi con ...
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