1. Una brava segretaria


    Data: 21/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Silvio

    Ciao a tutti, mi chiamo silvio, ho 38 anni, vivo e lavoro a roma. sono sposato con una meravigliosa donna di 53 anni, portati molto bene. questo racconto però non è solo un tradimento, ma anche un racconto di dominazione. la settimana scorsa, di mercoledi, come di consueto ero nel mio ufficio a lavorare. avevo preso in prova stella, una segretaria 23enne, una studentessa di economia molto carina, bionda, occhi castani, il seno piccolo, ma con un bel sedere e delle bellissime cosce. fin da subito, al colloquio di assunzione, mi era piaciuta tantissimo. io sono spesso molto autoritario con le mie segretarie, anche più grandi di lei. essere il capo di una ragazza, bella e delicata, alle prime armi, anche se ligia al suo dovere, in un certo senso mi eccitava. non chiamatelo delirio di onnipotenza, sono sicuro che potrebbe succedere a chiunque. a me è successo, complice forse anche il fatto che mia moglie era partita per stare qualche giorno in toscana e non facevo sesso da una settimana. la ragazza teneva molto al suo lavoro, me ne accorsi subito e ne approfittai. cominciai ad assegnarle del lavoro arretrato, tutte le telefonate che arrivavano e a farle credere che ero severo solo perchè nervoso per il troppo lavoro e dovevo sfogarmi. lei, pronta a tutto, pur di essere assunta in definitiva e essere ben stipendiata, cominciò immediatamente ad ammiccare e a farsi trovare volutamente, ogni giorno, in posizioni equivoche e a fare doppi sensi scherzosi. veniva nel mio ufficio a ...
    ... portare le pratiche o il caffè. mi guardava negli occhi e si passava la lingua tra le labbra. beveva il caffè con me e leccava il bordo del bicchiere mentre lo faceva. insomma, in tutto quello che faceva, ci metteva sensualità. mi sorpresi quando cominciò a consegnarmi anche il lavoro arretrato. lavorava anche di notte pur di brillare ai miei occhi e farsi notare. come ho già detto, le avevo anche fatto capire di essere stressato. un giorno, quel mercoledi, le mi si presentò in ufficio con minigonna nera, tacchi alti, maglioncino rosso scollato e giacca nera con collo di pelliccia. semplicemente stupenda. verso mezzogiorno, mi portò il caffè e invece di andare a mangiare, rimase nel mio ufficio per parlarmi. mi disse che davvero mi vedeva stressato e che voleva provare a farmi rilassare. le dissi che non sarebbe stato facile ma lei rispose di essere pronta a tutto e lo disse facendomi l'occhiolino. mi alzai di scatto e le dissi: ok cara, allora girati. lei mi diede le spalle. la spinsi per farla appoggiare leggermente piegata alla scrivania. mentre la tenevo per i capelli mi appoggiai sul suo sedere e con l'altra mano la palpavo dalle tette in giù per poi risalire. lei già ansimava e tenendola per un braccio le infilai di punto in bianco il medio nella fica. per un attimo trattenne il respiro e venne meno nelle gambe tanto da scivolare col gomito sulla scrivania. mentre si rialzava la presi di peso e la misi a gattoni sulla scrivania. le alzai la gonna e le strappai letteralmente ...
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