Una brava segretaria
Data: 21/01/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Silvio
... il perizoma di pizzo blu. mi sedetti sulla mia poltrona e cominciai a leccarle il buchino e la fica come un matto. lei gradiva tantissimo e si inarcò di più per permettermi di arrivare meglio alle sue grazie. intanto mi slacciai i pantaloni e mi alzai. cominciai a sculacciarla davvero forte gridando: ti piace eh tesoro. lei annuiva con la testa, non riusciva a parlare dal dolore. aveva i segni delle mie mani sul sedere quando cominciai anche a penetrarle il buchino con due, poi tre dita. era tutta fradicia. mi sedetti su una poltrona e le ordinai di farmi un pompino. col trucco un pò sciolto, si alzo a fatica dalla scrivania e venne a inginocchiarsi. cominciò a segare poi a leccare le palle, a massaggiarle. poi prese a leccare il cazzo meravigliosamente. con la lingua svelta, sul buchino della cappella, poi attorno e infine ingoiando tutto il cazzo di colpo. ci sapeva davvero fare la ragazzina. si tolse il maglioncino e il reggiseno e si mise su di me. mentre ci baciavamo le mollavo qualche schiaffone e le piaceva. me ne chiedeva ancora. intanto le schiaffeggiavo ancora il culo già rosso e lei gridava. le passavo le mani dapertutto e lei mi agevolava. poi la presi in braccio e la misi in un angolo della stanza per farla inginocchiare di nuovo e spompinarmi ancora. a gattoni sul pavimento poi arrivò al divano e si sedette con le game aperte. le ...
... dissi che doveva implorarmi di scoparmela altrimenti mi sarei rivestito e basta. venne in ginocchio da me a pregarmi di darle piacere. la presi per un braccio e la spinsi sul divano. ci stendemmo, io su di lei, tra le sue gambe cominciai a scoparla forte da subito, andando a fondo, nonostante lei mi dicesse di rallentare. le chiusi la bocca e continuai. quasi mi facevano male le palle ma continuavo ad affondare forte. era di fuoco ormai. tutta rossa. la presi di peso e la buttai sul pavimento. mi fiondai sul suo culo a pomparla da dietro. dopo qualche minuto che gridava e ansimava, venne meno nelle gambe e finì a pancia a terra. ma io non mi fermai. la presi per i capelli e continuai più forte. mi distesi sul divano, eravamo tutti sudati, la misi su di me e abbracciandola, le pompavo la fica mentre ci intrecciavamo con le lingue. con qualche colpo davvero forte le venni dentro come un matto, schizzando anche fuori. mi rivestii e la lasciai nuda e esausta sul divano. disse: è stata un'esperienza diversa, ma non penso che la ripeterò, sono distrutta. la povera brava ragazza si era fatta in quattro pur di soddisfarmi. era a roma in affitto, da sola. quando la ringraziai per avermi fatto rilassare, prima di andar via, le appoggai sul divano circa 5000 euro e le chiavi dell'ufficio. andando via dissi: chiudi bene mi raccomando e...a proposito...sei assunta!