1. Alla consolle...dj roberta


    Data: 21/01/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Il_Narratore

    I tavolini all' aperto sono tutti occupati. Questa volta non ci fermiamo al bancone, ma andiamo all' interno, e ci sediamo su un basso divano. In quella parte del locale, separato dal resto da una porzione di parete, siamo soli. A prendere le ordinazioni arriva quello che, la volta precedente avevamo individuato come il proprietario. Un tipo basso, grassoccio, con una massa di capelli più sale che pepe portati lunghi. Pensavo di prendere un Affinity, ma ora ho voglia di qualcosa di più fresco, e ordino, dopo aver consultata Roberta, due Mojito.
    
    L' ambiente dove ci troviamo rilascia il calore del sole che ne ha scaldato i muri. Il climatizzatore è ancora spento. Mia moglie si toglie il giubbino di jeans, restando con il solo top senza spalline, che viene tenuto in posizione dal bordo elasticizzato. Il fondo chiaro della pelle coperta dal costume risalta sullo sfondo abbronzato delle spalle e delle braccia. Il colore giallo caldo del top attira lo sguardo come una calamita e lo concentra sulla porzione di seno scoperta. Di lì a poco...
    
    "Sta arrivando il carburante" dico
    
    "E' lui?"
    
    "Sì, il proprietario."
    
    In effetti, le cameriere non mancano e avrebbe potuto affidare ad una di loro l' incarico di portarci l' ordinazione, invece lo vedo avanzare verso di noi reggendo un grande vassoio.
    
    Mia moglie abbassa il bordo del top fino a poco sopra i capezzoli.
    
    Poi accavalla le gambe, la sinistra sulla destra. L' orlo della gonna risale verso l' alto scoprendo ancor più ...
    ... la coscia.
    
    Lui posa il vassoio sul basso tavolino e, lentamente, trasferisce sullo stesso piccole ciotole con patatine, noccioline, olive ed altri snack. Mi sembra che compia l' operazione con una ingiustificata lentezza, e che il suo sguardo sia attratto dallo spettacolo offerto da mia moglie, che, per non lasciargli dubbi, scavalla lentamente le gambe quando lui, chinato per prendere i bicchieri con il Mojito, è proprio davanti a lei. Finita l' operazione di trasferimento anche dei bicchieri e delle bottigliette di soda, si rialza e chiede se va tutto bene così o se gradiamo altro.
    
    Mentre stiamo per rispondere di no, grazie, mia moglie si china per raggiungere il bicchiere. Facendo quel movimento, il seno corrispondente al braccio allungato oltrepassa il bordo del top liberando il capezzolo turgido. Con tutta tranquillità, come se compisse il gesto più naturale,lei lo risistema al' interno dell' indumento, e si volta verso di me per un piccolo brindisi. Poi avvicina il bicchiere alla bocca e, dopo aver umettato con la lingua la corta cannuccia nera, protende le labbra e succhia un sorso di liquido. Lui non si è perso niente dell' azione appena conclusa. Finalmente si decide...e
    
    "Allora, buona serata. Se avete bisogno di qualcosa, non esitate a chiamarmi. Mi chiamo Gabriele." Aggiunge porgendoci la mano, che stringiamo e ci presentiamo a nostra volta.
    
    Mentre gustiamo il cocktail mi guardo attorno: luci soffuse, una doppia fila di divani che si fronteggiano con al ...
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