Alla consolle...dj roberta
Data: 21/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Il_Narratore
... intravvedo, più che vederla, mia moglie inginocchiata. La testa all' altezza del suo pube, si muove accompagnata da una mano di Gabriele, che detta il ritmo. Mi siedo sul secondo gradino e osservo la situazione, per me ancora nuova, di mia moglie che spompina un cazzo che non è il mio. Si può dire che sia la prima volta che la vedo farlo ad uno sconosciuto, e lo spettacolo non mi lascia indifferente, anzi. Gabriele le fa una carezza e le dice qualcosa che non capisco. Lei si alza e ora la posso vedere in tutto il suo splendore. E' praticamente nuda: la gonna è abbandonata a terra ed il top è arrotolato in vita.
Mi vede, sorride e mi manda un bacio. Si volta anche lui e posso vedere che è ben dotato, sia in lunghezza che in circonferenza. Lei appoggia la testa sugli avambracci posati sul bordo della console e, le gambe divaricate, offre la sua nuda intimità al sesso di lui.
Voglio vedere meglio. Tenendomi basso mi avvicino e mi siedo accanto a lei, la schiena appoggiata alla struttura. Sono nella posizione migliore per osservare nei minimi particolari come il membro di Gabriele penetri, forzandone l' apertura, nell' umida vagina di mia moglie, e per udire i gemiti di lei, un misto di piacere e sofferenza che si protraggono finchè l' asta non è del tutto affondata nel fodero di carne. Che differenza con le penetrazioni di Gianluca, il cui membro entra senza quasi provocare modificazioni morfologiche nell' anatomia intima di Roberta. Il cazzo di Gabriele dilata la sua ...
... vulva fino ad appiattire, annullare quasi, le pur carnose grandi labbra di mia moglie, che vengono risucchiate all' interno mentre assecondano il movimento di penetrazione.
Lui, mentre si muove dentro di lei con vigore, aiutato anche dal suoi movimenti finalizzati ad accogliere quanto più possibile di quel dardo di carne pulsante, le brancica i seni, ora carezzandoli, ora stringendoli, strizzandone i capezzoli. Carezza la fica, il clitoride e le provoca così un intensissimo orgasmo, che lei manifesta con sospiri affannosi, con parole smozzicate che vengono coperte dalla musica. Io vivo quei momenti con un misto di esaltazione a livello genitale (tutto l' apparato mi duole per l' intensità delle sensazioni che sto provando) e di "anestesia" a livello cerebrale. Quel che vedo mi procura un intenso piacere, ma in quel momento non realizzo appieno che sto realmente vivendo la situazione: la osservo, come si osserva un film, o un altro spettacolo. So che questo mio atteggiamento darà i suoi frutti in seguito, nella fase di elaborazione che certamente si dovrà verificare, e vivo il ruolo di spettatore senza cercare in alcun modo di partecipare all' azione, nè di esserne coinvolto. Osservo quel palo di carne che entra ed esce dall' intimità di mia moglie, riempiendola come, se non più, di come faccia io, e lo immagino affondare nell' altra intimità, nell' antro oscuro del paradiso. Questo non è un "dito", come quello di Gianluca, che penetra senza violare, che dà e trae un piacere ...