1. Purgatorio


    Data: 22/01/2018, Categorie: Etero Autore: Pamts

    Era una calda serata estiva, e io mi accingevo a ultimare le ultime faccende domestiche per ultimare il turno di lavoro della giornata. Lavoravo a casa di un amico, o meglio lo aiutavo nelle faccende domestiche. Quella sera il mio amico rientrò prima del solito, leggermente brillo. Lo salutai ma feci finta di nulla e continuai a pulire. Lui mi si avvicinò. Più volte mi aveva fatto capire di essere interessato a me, ma ogni volta lo ignoravo oppure cercavo di metterlo al suo posto cercando di fargli capire il fatto che le sue provocazioni fossero alquanto inappropriate. Bene. Quella sera mi si avvicinò, e prendendo i la scopa dalle mani disse: " Pam, sei molto bella stasera. Io fossi in te scoperei in altro modo rispetto a come lo stai facendo tu." Io cercai di ignorarlo tentando di riprendere la scopa, ma lui la allontanò facendola scivolare a terra e mi bloccò il polso bloccandomi davanti a lui contro il bancone della cucina :" Non ci provare. Perché non vuoi stare con me? Baciami." Io declinai la testa per evitare il bacio:" Smettila. Sei ubriaco e ti ho già detto che la cosa non mi interessa. Perché non vuoi capirlo. Io vengo qui per lavorare, non per venire a letto con te. Spostati." Lo spinsi per liberarmi dalla presa ma lui riuscì a bloccarmi:"Non ci credo. Secondo me vuoi sembrare tanto angelica, ma non vedi l'ora di farti scopare da me. Forse il tuo ragazzo non sa come farti godere. O forse ce lo ha troppo piccolo. Forse hai bisogno di un uomo vero, che ti sbatta ...
    ... contro il muro facendotelo sentire fin nello stomaco. " Io mi paralizzai, con una mano cercavo di respingerlo mentre con l'altra cercavo di bloccargli la mano che si stava insinuando sotto la mia maglietta, al che mi prese il viso con una mano tirandolo verso di sè e mi sussurrò:" Stasera sei mia. Non voglio farti del male. Perché non ti fidi di me? Mi fai impazzire. Lasciati andare." Infilò velocemente la mano tra le mie gambe e mi penetrò non troppo dolcemente con un dito premendo con forza come se volesse inchiodarmi: " Ferma, altrimenti ti farà male." Mentre mi premeva le mascelle per costringendomi a baciarlo. Riuscì a spostare la testa, così dopo un pò mi prese per i capelli con una mano e iniziò a baciarmi il collo e a mordermi piano il labbro inferiore, poi spostò la mano per bloccarmi i polsi dietro la schiena mentre con l'altra mano continuava a premere tra le mie gambe, infilando un altro dito. "Smettila. Sei disgustoso. Basta.. per favore" Sentivo il suo desiderio salire, così come la mia angoscia. Il suo respiro iniziava a farsi più pesante, più smanioso, così come la presa sui miei polsi e tra le mie gambe. Quando allentò la presa per sbottonarmi i pantaloni cercai di divincolarmi e spostarmi, ma lui fece più presa tra le mie gambe e sulla mia testa. Mi diede una spinta per bloccarmi, mi alzò la maglietta e iniziò a baciarmi sul seno e a mordermi e leccarmi i capezzoli. Riuscì a sbottonarmi i pantaloni, e in quel momento riuscì a divincolarmi cercando di spostarmi ...
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