1. Lo Stop


    Data: 22/01/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Feelrouge, Fonte: RaccontiMilu

    Le 8.45, devo alzarmi, ho tante faccende da sbrigare. Questo caldo poi e così soffocante oggi, non sono neanche le 9.00 ed abbiamo superato i 30�. Faccio colazione con tanti rumori nel palazzo. Ah già oggi c�&egrave il trasloco dei nostri coinquilini. In bagno, una bella doccia rinfrescante, mi vesto piuttosto leggera, un vestitino con la gonna poco sopra il ginocchio e l�abbottonatura tipo camicia sul davanti, così se fa più caldo mi slaccio un po�. Perizoma, un bel reggiseno che mi tiene belle su le tette, scarpe da tennis senza calze e via. Destinazione centro commerciale per il mio hobby preferito: shopping. Sono già le 10.40, occhiali da sole, borsa, chiavi, esco di casa. Ascensore�. Caspita &egrave occupato, c�&egrave un ragazzo dei traslochi con un mobile all�interno ma non mi va di fare 4 piani a piedi. �Posso?� �Certo signorina, prego� Il nostro &egrave un ascensore vecchio stile, il minimo indispensabile, piuttosto stretto e con una portata di 3 persone massimo. Entro, passo tra lui ed il mobile, sfiorandolo appena, mi poggio al muro, scendiamo. Però�. Non &egrave male sto ragazzo, la salopette gli dona, e poi quella canotta tira fuori tutti i suoi bicipiti legati a quelle spalle larghe. Scendiamo, fa caldo, mi sbottono un bottone della camicia. Lui decisamente più alto di me, un armadio, si gode il panorama dall�alto. Piano terra, si apre il �mini� ascensore, ripasso tra lui ed il mobile, non so neanche io se volutamente o no, sfioro con il mio gluteo la sua ...
    ... patta, sento qualcosa, rallento il movimento, lui lo sente e si spinge appena verso di me, come a farmi sentire quanto fosse felice di avergli fatto compagnia. Mi allontano, salgo in macchina e via, destinazione centro commerciale. Lo shopping oggi ha un sapore diverso, in genere mi piace concentrarmi sulle vetrine, godermi tutto quello esposto, ma oggi no. La mia mente vaga tra i bicipiti e la salopette, con quel coniglio nella patta bello duro che non si stacca dai miei pensieri. Torno a casa, sono quasi le 13.00 ed il termometro che sfiora i 40�. Con la spesa mi dirigo verso l�ascensore. E� libero, smorfia, peccato, un altro bel viaggio non mi sarebbe dispiaciuto. Entro in ascensore, dito sul pulsante��. �Mi scusi?.... possiamo approfittare?� Eccoli sono due questa volta, e con un materasso ingombrante da portare al 4� piano. Il caldo ha fatto effetto anche a loro che sono rimasti solo con la salopette, mentre la canotta oramai &egrave un vago ricordo del poco fresco mattutino. Come fare a dirgli di no? Staremo un po� stretti e spero che l�ascensore regga ma un viaggio con i �Bronzi di Riace� io non me lo perdo. �Venite c�&egrave posto� Esco dall�ascensore loro dapprima mettono l�enorme materasso in fondo poi si poggiano ai lati del vano. Io rientro e mi metto al centro con le mie due borse tra le mani. Saliamo, fa caldissimo, i miei bottoni al vestitino li avevo già sbottonati al centro commerciale, un po� per il caldo, un po� per la mia voglia esibizionistica di mostrarmi. ...
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