1. " sala apposita "


    Data: 22/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: alicerobertohot, Fonte: Annunci69

    Suoniamo alla porta del privè. Noi non andiamo nei privè italiani, non ci fidiamo. Ma qui siamo in una grande città europea, dove tutto sembra rilassato e normale.
    
    Suoniamo una seconda volta, con la curiosità di scoprire in che locale siamo capitati, e se la nostra ricerca su internet ci ha fatto scegliere bene.
    
    Aprono.
    
    Entriamo.
    
    Prima impressione: ma quanti anni hanno? al bar signore decisamente mature, in negligeè d’ordinanza. In giro coppie certo non giovani. Arredi vecchiotti.
    
    Ma nessun singolo, proprio come piace a noi, ed un’aria rilassata e divertita da parte di tutti, che ci distende subito: “Come deve andare andrà”, ci diciamo, “Almeno il posto è gradevole”.
    
    La matrona ci guida fra i tavoli. Sceglie per noi e ci colloca vicino ad altre due coppie: quindi, con noi, due tavolini e tre coppie. Loro più giovani di noi.
    
    A guardar bene ci sono altre coppie giovani; non le avevamo viste, si confondevano bene nell’atmosfera matura del locale.
    
    Sembrano nè eccessivamente cordiali nè scostanti, ma ci presentiamo (piacere, Alice, piacere, Roberto) e le chiacchere cominciano senza disagio.
    
    Banalità sui luoghi di provenienza (mmmmm....., sono spagnoli, bene!), “si noi Roma”, “Bellissima città”.
    
    La più vispa è Maria, canottiera e slip rossi, gambe magre e muscolose. I maschi un po’ scialbi. L’altra dama (Teresa? si Teresa) bruna e silenziosa, sembra l’unica persona non cordiale, quasi scostante.
    
    Con Alice ci guardiamo, cerchiamo di capire dove ...
    ... siamo capitati. I quattro sono accoppiati, ma come? Maria si appiccica a me, diventa man mano più esplicita. Sembra infischiarsene di tutti gli altri, compreso quello che sembra il suo compagno, e questo mi lascia un po’ perplesso.
    
    Guardo Alice, che con gli occhi mi risponde divertita: noi non scopiamo separatamente, non ci interessa: ci piacciono i corpi tutti assieme, ci piace vedere l’eccitazione che cresce, ci piace goderci e scoparci, ci piace il gruppo che ci tocca e che tocchiamo assieme.
    
    Io adoro vedere Alice ed un’altra donna che si fanno senza pudore, toccarla mentre la leccano, baciarla mentre gode.
    
    Maria invece mi punta e vuole farmi. Alice ride e dice “Vado a fumare”.
    
    C’è una stanzetta apposita, dietro il bar.
    
    Maria, secondo me equivoca, lo prende per un via libera: io scherzo, e resisto divertendomi; mi godo la spudoratezza di Maria, faccio lo spiritoso e le tocco le tette, ma so che senza Alice non farò niente.
    
    Con sorpresa vedo che Teresa e uno dei due maschi stanno scopando; si sono spostati su un divano a fianco: non un sospiro, ma movimenti lunghi e concentrati; ma guarda Teresa, quella gatta morta.
    
    L’altro maschio come se non ci fosse nessuno. Alice tarda. Maria è allegra ed insistente e ridendo ridendo mi apre la camicia: svicolo, non ho nessun piacere a banalizzare la serata con una scopata senza Alice: dò un bacio a Maria, le spremo un attimo il culo (uhhhh, mica male) mi divincolo e dico “vado a cercarla”.
    
    Io non fumo, sopporto a ...
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