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In quella sala a luci rosse.
Data: 23/01/2018, Categorie: Voyeur Maturo Prime Esperienze Autore: maurovali, Fonte: xHamster
... armeggiando alla patta ed estrasse il cazzone turgido e scappellato, protendendolo dentro l'abitacolo e pochi centimetri dal volto di mia moglie Mia moglie si spinse indietro, verso di me, ritraendosi ma senza distrarre lo sguardo da quel cazzone. Ma lui aveva capito che poteva osare e allungata la mano dentro l'abitacolo prese mia moglie dietro la nuca e con decisione ma senza violenza la trasse verso il suo cazzone. Dico sempre cazzone, perché ti fronte al mio era il doppio in larghezza e più lungo. Io non sono omosessuale, ma quando vedo un bel cazzone lo ammiro pensando quanto piacere potrebbe dare a mia moglie. Ora mia moglie mugolava infuriata ma intanto con la testa andava avanti e indietro. Lo aveva preso in bocca e gli stava facendo un pompino. Poi allungò fuori anche una mano, per carezzargli lo scroto. Quando anche io mi allungai per vedere per poco non mi prese un colpo. Non aveva le palle, ma una sacca scrotale più grande di una grossa arancia Tarocco.Guardai bene la scena: lei che andava avanti indietro succhiando, leccando massaggiandogli i coglioni, guardando prima il suo cazzone poi alzando lo sguardo verso di lui. Aveva l'espressione trasformata dal desiderio. Quando è così è pronta per il cazzo. Guai a fermarla quando parte. Io, ruffiano cornuto segaiolo mi detti subito da fare per preparala alla trombata. Le sfilai non senza difficoltà le mutandine fradice: erano letteralmente inzuppate e alche il salvaslip era inzuppato. Infine accadde.Lui si ritrasse ...
... e aprì lo sportello dal di fuori che io avevo sbloccato. Mia moglie riuscì non senza fatica a mettersi a pecorina sul sedile destro. Lui si chinò per leccarle la figa e il buco del culo. Lei gemette forte. Era pronta!! "Andiamo dietro", dissi io scendendo e girando intorno all'auto per aprire lo sportello posteriore destro. Mia moglie rinculò col suo sederone bianco e scese per entrare svelta nei sedili posteriori. Si mise supina mentre lui la stava abbracciando e quasi sollevandola per aiutarla a sdraiarsi. Lui aveva i pantaloni e le mutande calate. Si pose sdraiato fra le cosce di mia moglie e in un colpo le entrò dentro. Urlo strozzato di mia moglie, seguito da gemiti di gradimento. Iniziò la monta selvaggia. Era un toro infuriato! Vedevo il suo culo peloso che montava mia moglie; non solo andava su è giù, ma roteava il bacino per farglielo sentire meglio. Sapeva trombare bene, va detto. Un vero toro! Di quei maschi di cui noi cornuti abbiamo bisogno per far trombare le nostre mogli. Lei ormai era partita del tutto: gemeva e ansimava forte; gridolini rochi e mugolii e col bacino rispondeva colpo su colpo al maschio che la montava. Giorni di sole leccate e trombate insufficienti per soddisfare la sua prorompente sessualità ora davano i suoi devastanti frutti. Per avere delle corna come quelle che mi stava mettendo noi cornuti nell'anima si deve lavorare molto, fare sacrificarci. Trombarla poco e male con varie scuse di stanchezza e malesseri. Ma poi i sacrifici vengono ...