Il consiglio di classe
Data: 24/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: -andreami-
Faccio il professore di musica da quindici anni e trovo che i consigli di classe siano sempre una palla al piede. Tutte queste mamme che sono capaci solo di lamentarsi con i professori, mai che la colpa sia dei figli che non hanno voglia di studiare. Alla fine del consiglio ne ho fermate due per spiegare loro che i figli devono studiare di più a casa. Non possono pretendere che siano bravi di natura.
Mi metto in piedi, appoggiato alla cattedra. Le due signore sono qui davanti a me. Mi fissano. Sembro io sotto processo. Invece dovrebbero essere loro a preoccuparsi. Guardale. Fanno la faccia offesa.
“Signore, capisco le vostre lamentele, ma le vostre figliole devono impegnarsi di più nello studio a casa” esordisco “non possiamo pretendere che un ragazzino prenda in mano uno strumento e lo sappia suonare. E non potete pretendere che il professore, a scuola, riesca a seguire uno per uno i venticinque ragazzi”
Mi fissano.
La signora Giulia, seduta davanti a me, mi guarda e si mordicchia un labbro.
I lunghi capelli rossi raccolti in uno chignon alla buona, gli occhi castani, le belle labbra rosse, il lungo collo. Un corpo snello, di chi fa tanta palestra.
La signora Cristina, bionda con grandi occhi verdi, in piedi di fianco all’altra, sembra persa nei fatti suoi. È più morbida dell’amica e il seno florido che si intravede dalla scollatura attira spesso il mio sguardo.
Cerco di rimanere concentrato.
“Quando andavamo a scuola noi” abbiamo più o meno la ...
... stessa età io e le signore “i nostri genitori ci sculacciavano se non studiavamo. Ve lo ricordate?”
“Oh sì sì, me lo ricordo” mi fa la signora Giulia e senza pensarci due volte si gira verso la signora Cristina, le solleva il vestito e le molla un gran sculaccione sul culo nudo.
La signora Cristina la fissa per un attimo inebetita, come se non avesse capito cosa è appena successo.
“Guarda guarda la mia amica Cristina” le fa la signora Giulia “veniamo al consiglio in autoreggenti e senza mutandine a quanto pare”
La signora Cristina arrossisce immediatamente. Io non so cosa fare e guardo verso il soffitto. Dissimulo per non fare capire che mi sto eccitando.
“Vieni un po’ qui, porcella che non sei altro” la signora Giulia tampina la signora Cristina, la quale non oppone resistenza. Non credo ai miei occhi. Mi sembra di essere in un film porno. Ma sta succedendo davvero davanti a me. Non resisto e le guardo.
La signora Giulia alza il vestito a fiori della signora Cristina. Mette a nudo le gambe fasciate dalle autoreggenti.
“Prof, ma lo vedi come viene conciata a scuola questa birichina?” mi fa guardandomi dritto negli occhi.
“Giulia, dai” prova a protestare la signora Cristina.
Non so cosa dire. Non so cosa fare.
La signora Giulia alza ulteriormente il vestito. La signora Cristina oppone resistenza solo a parole. Con le mani tenta in maniera blanda di fermare l’amica. Ma non è convinta e si lascia scoprire il pube.
“Guarda prof, è anche senza mutandine ...