1. VALENTINA E L'INCESTO - 2 - LA MAMMA


    Data: 25/01/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu

    ... fai questa domanda?” mi chiese. “Mi sono eccitata un paio di giorni fa a desiderare una donna e mi sono anche bagnata dal desiderio, ma non riesco a capire come due donne possono amarsi” risposi da gran bugiarda. Lasciò passare un paio di minuti e poi mi rispose. “Si ho provato con una donna tanto tempo fa ma poi non feci più nulla”. “....e ti è piaciuto?”...le chiesi a bruciapelo....risposta secca....” Si...ma ora dormiamo che ho sonno”.... Spense la luce del comodino e la stanza piombò nel buio.........si era subito addormentata e sentivo il suo respiro regolare, ma io non riuscivo a prender sonno. Ero nuda sotto le coperte e il contatto con il lenzuolo mi stuzzicava i capezzoli. Mi sembrava di indossare la tonaca di suor Angela e questo pensiero mi eccitò. Allargai le gambe,e mi accarezzai l'interno delle cosce e automaticamente le mani si ritrovarono sulla mia fichetta. Cominciai a carezzarla un po’, poi con una mano mi pizzicai i capezzoli. Avevo la figa di mamma lì a pochi centimetri e non osavo nemmeno sfiorarla. Ripensai a quello che era successo sotto la doccia…..oddio non è che fosse successo chissà che cosa, però pensai che se mamma non avesse voluto farsi toccare non mi avrebbe concesso di insaponarla. E poi quando le avevo toccato il seno,lo avevo sentito pieno e voglioso. Magari mi sbagliavo,pura illusione,però io ero convinta che qualche cosa dentro di lei avesse provato. Mamma si girò su un fianco dandomi la schiena…… allungai la mano verso di lei e ...
    ... incontrai la stoffa del camicione. Ridiscesi e mi trovai il suo sedere nudo sotto le mie mani. Quando si era girata,certamente il camicione si era sollevato lasciandola scoperta e potevo sentire sotto le mia dita la sua pelle vellutata. Passai un dito leggermente nel solco delle sue natiche, ma avevo paura di svegliarla e di combinare qualche cosa di sbagliato rovinando il magnifico rapporto che avevo con lei. Mi titillavo la fica……avevo voglia di masturbarmi e mi batteva forte il cuore. Mamma si rigirò nuovamente e si mise a pancia in su e subito allontanai la mia mano. Lasciai passare alcuni minuti prima di allungare di nuovo la mano dopo che avevo sentito che il suo respiro era regolare. Mi sembrava di vivere la stessa situazione che mi era capitata con suor Angela al cinema da ragazzina. Il camicione si era alzato quasi del tutto e le mia dita si posarono sulla sua coscia. Spinsi la mano verso l’interno e sentii i peli della figa sotto le mia dita. Sembrava di sfiorare un tappetino morbido e preso coraggio appoggiai la mia gamba vicino alla sua. Avevo le gambe aperte e questa situazione faceva sì che la mia vulva urlasse di piacere. Trovai il solco della figa di mamma….. vi appoggiai dentro un dito e lo feci scorrere per tutta la lunghezza del solco. Trovai il suo clitoride e lo strofinai adagio. Mi accorsi di non sentire più il respiro regolare di mamma e il battito del mio cuore aumentò di intensità. Sentii una mano di mamma sulla mia coscia e mi venne la pelle d"oca. Stava ...
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