1. Giocavamo a mosca cieca


    Data: 25/01/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: forrest sherman, Fonte: RaccontiMilu

    ... 9?La 9 diceva sono io vieni qui e lo guidava con la voce finchè nel buio lui la trovava.Il successivo sceglieva un altro numero a caso e così via.Dato che alla richiesta si capiva la voce, la persona �accoppiata� poteva negarsi, dicendo �passo�, ma solo una volta, e allora il o la �richiedente� estraeva un altro numero.Occorreva inizialmente spostarsi tutti a tentoni nel buio, sulle poltrone e divani o anche per terra e stando zitti in modo che non si sapesse dov�era uno o l�altra.Per togliere ogni imbarazzo, il padrone di casa portò un po� di nastri e d mascherine che ognuno scelse come voleva e tutti iniziarono a mettersele sugli occhi aiutandosi vicendevolmente, poi tirò giù le persiane in modo che la luce fosse soffusa e spense tutto.Prima tutti pescarono il proprio numero e tutti si disposero sui divani, sedie, letti della casa, a tentoni ed in silenzio, per disperdersi e poi stare fermi ed aspettare, ridacchiando ma in silenzio urtandosi, il gioco era di non stare con la propria tipa o tipo, e mischiarsi in tutte le camere.L�accordo era che uno o due coppie iniziavano e se gli altri volevano inizialmente assistere a quello che succedeva potevano aspettare, fino a che il desiderio di essere protagonisti fosse così forte da suggerire loro di dire ad alta voce il proprio numero e pescare dall�urna il/la propria partner.Dato che il primo comunque veniva sorteggiato ed aveva vinto, per così dire, tra i maschi, Giulio, lui estrasse il biglietto dall�urna dove erano stati ...
    ... messi i numeri delle femmine e gli toccò Cristina.Marco si trattenne dal fare estrazione e stette in attesa degli eventi che potevano riguardare la sua CristinaLaura sorrideva, non si sa perché. Forse voleva vedere se il suo Giulio sarebbe stato all�altezza delle sue vanterie, che faceva con lei,di essere un grande amatore.Cristina era seduta nella penombra sul divano con la camicetta slacciata e la gonna su.e calze reggenti .Lei lo guidò con la voce e lui si sedette e la avvicino, aveva capito che era la fidanzata di Marco e lei sentì il suo odore eccitato, sapeva dalla amica Laura, la sua fidanzata , che era un grande chiavatore.Lei si avvinghiò a lui, gli sbottonò la camicia , lo baciò sul collo iniziando a succhiare, poi lo leccò sui capezzoli e si insinuò sotto l�ascella.L�odore di uomo diverso dal suo la faceva impazzire, sentì la fica dilatarsi e le labbra gonfiarsi sotto le mutandine di naylon, lui lasciò fare e si fece guidare la mano sul reggiseno, che sollevò senza poterlo slacciare, in modo che i seni scappassero di sotto e iniziò a giocherellare coi capezzoli che si stavano gonfiando.Con l�altra mano accarezzò il dorso delle cosce giungendo al confine delle calze sulla pelle calda, e sentendola morbidezza della parte del pube, resa umida dall�eccitazione e gonfia per il folto pelo, insinuò il dito dal bordo e fin dento la fica umida, lei ebbe un sussulto, strinse le gambe ma ormai la mano era in mezzo e due dita iniziarono a muoversi causando un piacere nuovo, e lei ...
«1234...8»