la cabina dell'hotel Continentale
Data: 25/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: forrest sherman
... slip che scendevano lungo le sue belle gambe.La guardavo sfilarsi gli slip, colpito dal pube parzialmente depilato che forma una canyon boscoso solo al centro. Lei, una volta nuda s�inginocchiò dinanzi a me e mi sfilò il costume. Lei fissava il mio membro, sorrise e poi scese a bocca aperta per prenderlo. Io ero troppo eccitato, gustavo questa sensazione, e la lasciai fare, lei chiuse gli occhi e si mosse a scatti, inarcando la schena e sollevando la testa al cielo e quindi sollevando la bocca dal mio pisello, ma sempre tenendolo in mano..capii che aveva avuto un orgasmo. La fissavo mentre prendevo in mano il mio membro già troppo sollecitato e lo trattenevo verticale. La baciai nel canyon boscoso�colava di acqua di mare e liquido suo�ero sconvolto, le dissi � Venga!� la invitavo indicando con lo sguardo il pene e lei, appoggiandosi alle mie spalle scese, io le fui immediatamente dentro: era eccitatissima, aperta e capiente. Non emetteva un gemito, scendeva sino in fondo e continuava con la bocca a cercare ancora i miei baci.Con le labbra unite e le lingue che si contendono lo spazio ognuna nella bocca dell�altra iniziammo a muoverci. Tramite le lingue ci scambiavamo parte del piacere che reciprocamente ci davamo con mie spinte e suoi ancheggiamenti.Volevo stimolarla di più ma non riuscivo a raggiungere il suo pube con la mano, perché lei era premuta contro di me, allora le stringevo i glutei.Sentivo premere il seno e fare rotazione con forza sul mio petto, le nostre pelli ...
... s�incollavano, non riuscivamo a separarci. Lei ancheggiava con movimenti sempre più ampi, la sentivo chiudersi ritmicamente contro il mio membro mentre ogni suo muscolo si tendeva.Improvvisamente la sua lingua si fermò, rimase immobile mentre respirava il mio fiato e fremeva. Percepii delle regolari e ritmiche contrazioni nel suo ventre: stava godendo di nuovo.Mi afferrò il capo e lo trattenne per spingere con forza le sue labbra contro le mie, come se non volesse urlare e tentasse di spegnere dentro di me i gemiti che non riusciva a trattenere e questa tensione la aiutava a godere dentro.Sussurrò � Scusa� scusa� non c�è l�ho fatta!� � �Scusa perché ? � domandai �Non ti ho aspettato!��.�aspetta�La tenevo stretta contro di me mentre le baciavo le labbra dolcemente. La sentivo aprirsi lentamente mano a mano che si rilassava. �Solo un minuto e sono nuovamente pronta� mentre si alzava per farmi uscire. Poi si girò e venne a sedersi sulle mie ginocchia e questa volta il nostro contatto, era ancora più intimo. Lei spingeva il sedere sin contro il mio membro per sentirlo sulla pelle. Si apriva dolcemente e sussurrò � adesso si continua�e viene il bello� o non c�è la fai più?�Guardavo di fianco il volto stravolto di lei che dissimulava il piacere assumendo uno sguardo perso nell�orizzonte, a poco a poco si mise ad ansimare non poteva più trattenersi e neppure io, era tutta aperta, si muoveva al ritmo dei miei colpi mentre io cercavo di accontentarla, ma ero imbarazzato, sto scopando la ...