1. Rosanna


    Data: 25/01/2018, Categorie: Etero Autore: mudcrawler6

    ... parte selvaggia prendesse completamente il controllo, lei se ne accorge e inizia a giocare, credendo di essere la causa di tale fervore si mette a fare un cosa che non ho mai sopportato: uno striptease. Devo continuamente ricacciare le risate in gola, non perché lei non sia brava, per carità, ma perché ho sempre trovato ridicolo questo gioco. Ad ogni modo, la viulenz continua a crescere, allungo le mani, lei risponde facendomi capire che vuole condurre il gioco e mi fa sedere sul letto. Se avete presente la scena di ‘aliens’ in cui lo scienziato prende per il culo l’alieno imprigionato, sapete come mi sentivo in quel momento. Mi toglie la maglietta, passa le mani ovunque, entra nei jeans, li slaccia, gioca col mio membro sotto al tessuto, perfetto emblema di come mi sento: pronto ad esplodere e intrappolato. A questo punto, la proverbiale goccia di troppo: mi sfila i boxer e inizia a fare un pompino frettoloso, dopo neanche 10 secondi sta già facendo su e giù con la testa, sembra che debba vincere una gara.
    
    Non reggo più, la stacco, la alzo per i fianchi e la ribalto sul letto. Vuoi fare in fretta e furia? Sulla fretta non assicuro, per la furia parliamone. In un secondo di lucidità la guardo in faccia per controllare: sta sorridendo, tutto ok. Le alzo la gonna e sfilo le mutandine, almeno non è depilata, ottimo. Tuffo la faccia fra le sue gambe più come farebbe un cinghiale probabilmente che un essere umano, non sembra dispiacerle. In cinque minuti viene sulla mia ...
    ... faccia, a quel punto indosso il preservativo e inizio a darci come se non ci fosse un domani.
    
    Probabilmente vista da fuori la scena era meno furiosa di quanto sembrasse a me, in quel momento pareva di stare all’inferno. La giro e la prendo da dietro, sono irrequieto e cambio posizione ogni minuto, mi sento un po’ in colpa perché per la maggiorparte del tempo non so nemmeno più chi sia lei, è solo la vittima di un istinto incontrollabile. Nella foga sento che cerca di dirmi qualcosa, vuole che esca e le finisca addosso; colgo le parole giusto in tempo, un paio di colpi e sono fuori, sopra di lei, pronto ad esplodere. Quando succede mi viene in mente la scena di ‘scary movie’ e scoppio a ridere. Lei mi guarda perplessa ma sorride, le spiego che è normale.
    
    Si sono fatte le tre, domani alle nove ho un incontro di lavoro; sembra una scusa, in effetti se anche non fosse stato vero le avrei detto la stessa identica cosa. Mi alzo, lei mi guarda rimettermi jeans e maglietta con uno sguardo che sembra chiedersi se fossi veramente io quello nel letto due minuti prima.
    
    Esco e quando arrivo al piano terra sto già pensando ai cazzi miei e al concerto, la biondina è già scomparsa. In macchina mi chiedo se Rosanna si sia accorta di tutto questo e si sia comportata così apposta e mi sento orrendamente uomo, manca solo la canottiera bianca sporca di sugo; mi rendo conto che sotto sotto in questo momento mi interessa molto poco e per questo mi sento molto stronzo. La catena potrebbe ...