Il Bosco (Esperimento)
Data: 26/01/2018,
Categorie:
Incesti
Lesbo
Sensazioni
Autore: A_Scrittore, Fonte: RaccontiMilu
La osservo sbottonarmi senza fretta la camicetta mentre mi sorride, rassicurandomi che è tutto a posto. In realtà, in qualità di madre dovrei essere io a farlo, invece è lei, mia figlia, quella ventiduenne introversa e riservata con cui ho un buon rapporto fin da quando ero adolescente. Ardo dal piacere intanto che lei continuava con inarrestabile malizia; la sua mano adesso scorre tra i miei capelli, le sue dita filtrano le mie ciocche. Gli chiedo costa sta facendo, ma lei non risponde, anzi mi bacia. Le sue labbra si posano sulle mie, sento il sapore del suo rossetto, si uniscono, poi si salutano, così per diverse volte. Avverto le sue mani scorrere sul mio ventre e le sue unghie graffiarmi superficialmente dall'ombelico fino alla cintura. La libido scorre nelle mie vene, rendendo mio marito un vano ricordo; ormai al centro dei miei pensieri c'è solo lei, Vanessa. Il mio respiro diventa irregolare nel frattempo che il suo affetto mi slaccia la cintura e cala la zip dei miei jeans blu. Il mio collo è al centro delle sue attenzioni; lo bacia appassionatamente e non posso fare altro che gemere. Inizio ad ansimare e a grondare di umori. Non mi sarei mai aspettata di ricevere un simile affetto dalla mia giovane sosia che ora riesce a sfilarmi con leggiadria la camicetta viola aderente. Le faccio subito notare che ho bisogno del suo aiuto proprio lì, in mezzo alle gambe e annuisce. Sa esattamente cosa voglio, ma nella posizione in cui sono adesso si ...
... troverebbe alquanto scomoda. Finisco di sfilarmi la cintura e la tiro sui sedili posteriori, poi apro lo sportello e scendo, rimanendo colpita da ciò che mi circonda: siamo immerse nella natura, distese di alberi non permettono di vedere l'orizzonte, ma filtrano egregiamente la luce del cielo di mezzodì, gli uccelli canticchiano armoniose melodie riempiendo quello che ai miei occhi si dipinge come un grande bosco. Faccio qualche passo, qualcosa mi punzecchia sotto le piante dei piedi. Una distesa di aghi di pino ci fa da tappeto e avverto il bisogno di sapere dove siamo esattamente, ma riesco solo a pensare a cosa accadrà di lì a poco. Lei mi sorride, mi strizza l'occhio e mi rassicura ancora una volta, ma io mi sento strana e così mi appoggio al cofano della vettura. I palmi delle mie mani avvertono il calore del motore, devo riprendermi, tutto quel trambusto mi ha scosso, ma lei non mi lascia un attimo. Mi accarezza con delicatezza le spalle, avverto il suo tocco caldo e morbido sulla mia pelle e mi lascio pervadere da una forte sensazione di benessere. In un istante l'energia che sentivo mancare torna a scorrere in me, travolgendomi come un fiume in piena. I suoi occhi color nocciola sono così splendidi e mi lascio catturare dal suo sguardo, mentre prendo coscienza che il mio reggiseno sta calando lungo le mie spalle e dopo poco mi sento vulnerabile. Nell'istante in cui realizzo ciò, lei ha iniziato a soppesare i miei seni floridi e a giocare con loro. Percepisco brividi di ...