Tutto grazie alla cugina scassapalle
Data: 27/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Megaciccio
... altrimenti non te lo avrei proposto” incalza subito Sara.
Sono poco convinto, ma effettivamente ormai il tempo per organizzarsi è poco. Cosa vorrà mai succedere in 10 giorni.
“Ok, va bene, partiamo!!!” rispondo entusiasta levando in alto un calice per festeggiare.
Mioddio che scassa cazzi è mia cugina!!!!!!!!!!
Ma come si fa a sposare una così, che ti rompe i coglioni per ogni singola cosa!!!!
I 10 giorni peggiori della mia vita, senza dubbio.
La casa era si vicino al mare, ma lontano dal resto del mondo. Il tempo di merda mi ha permesso di godere del sole si e no 4 volte.
E Sara è insopportabile. L’ho già detto????
Viziata, capricciosa, ha sempre ragione lei e pronta a recitare la parte della vittima debole e indifesa quando le fa comodo.
Tutto il peggio che una donna possa essere, lei lo è.
E Franco sempre pronto a subire e abbozzare. Cazzo ma non ce l’ha un po’ di amor proprio???
“E questo non va. E questo non mi va. Forse si. Ma io non voglio.”
“Certo cara. Subito amore. Ma perché fai così???”
No, no, no. Mai avrei creduto che avrei resistito così a lungo, visto l’andazzo che ha preso subito la vacanza.
Unica nota positiva: il corpo di Franco.
Diavolo se è diventato bono!!!!!!
Durante le giornate al mare non riuscivo a non fissarlo.
Deve aver continuato ad allenarsi nel corso degli anni. Ha un fisico stupendo.
Si, gli è cresciuta un po’ di pancetta, fisiologica ad una certa età, ma per il resto ha messo su un gran ...
... bel corpo!!
Sulle braccia ha due pagnottelle sempre in evidenza che si contraggono e rilassano ad ogni suo movimento. I pettorali ben delineati e prominenti, che sovrastano un addome leggermente sporgente che avrei desiderato mordicchiare.
Il tutto velato da un seducente strato di peli ricci come piacciono a me.
E vogliamo parlare di quello che c’era sotto?
Due gambe gonfie e muscolose ed un costumino sempre ben pieno.
Quel maledetto slip gli copriva a stendo i glutei sodi e metteva in risalto tutto il pacco sul davanti.
Quando si addormentava sotto il sole restavo imbambolato a scrutare i lineamenti del suo cazzo attraverso la lycra elasticizzata. Qualche volta riuscivo a scorgere il profilo della sua cappella e sentivo il mio cazzo crescere per l’eccitazione. Allora mi buttavo in acqua sperando di calmare i bollenti spiriti.
E vogliamo parlare delle sere in cui Franco e Sara scopavano??
Un supplizio.
Le nostre camere confinavano. Il mio letto era posizionato lungo la parete che fungeva da divisorio e anche se loro, forse, cercavano di non fare rumore, potevo sentire Sara gemere sotto le martellate di Franco.
La prima volta ero imbarazzato e non sapevo cosa fare, ma capii subito come comportarmi. Mi stendevo sul letto con l’orecchio attaccato al muro. Cercavo di percepire ogni singolo suono, ogni rumore, e immaginavo cosa stessero facendo.
Quando poi si avvicinava il climax non andavano tanto per il sottile. Sentivo chiaramente gli affondi di ...