1. Tutto grazie alla cugina scassapalle


    Data: 27/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Megaciccio

    ... e gentilmente, ma con determinazione, mi spinge ad abbassarmi su di lui.
    
    Faccio poca resistenza, ma mentre la mia testa scende non posso fare a meno di allungare un occhio su Sara, che ancora dorme tranquilla.
    
    La mia bocca arriva all’obiettivo desiderato e come le labbra toccano la sua pelle delicata non possono fare a meno di schiudersi per farla entrare.
    
    Franco geme sommessamente, mentre io assaggio il suo sapore di maschio che mi fa impazzire.
    
    Nonostante la posizione scomoda, cerco di applicarmi il più possibile. Gli lecco la cappella per lubrificarla bene, mi gusto tutto il precum che emette copioso lappandolo via direttamente dall’uretra.
    
    Poi inizio ad ingoiarlo. Mi spingo più a fondo possibile, compatibilmente con le nostre posizioni costipate e sento la macchina sbandare e rallentare un po’ man mano che Franco cerca di muoversi per favorire il mio pompino. Alza appena il bacino per offrirmi meglio il suo palo, mentre io me lo affondo nella gola e lo faccio riuscire leccandolo come un gelato solleticandogli il frenulo. Il suo respiro si fa pesante; per quanto tenti di trattenersi sento che lo sto facendo godere.
    
    Gli lecco le palle. Sode e grandi, le succhio una ad una avidamente mentre lui mi sbatte il cazzo sul viso, cosa che mi eccita incredibilmente.
    
    Vedo il piacere sul suo viso mentre con la bocca socchiusa sospira in silenzio guardando alternatamente me e la strada.
    
    Gli riafferro il cazzo e lo ingoio. Cerco di arrivare fino in fondo, ...
    ... sentendo i peli del pube solleticarmi il naso. La sua cappella mi soffoca, ma il suo sapore mi inebria. Continuo a succhiarlo senza sosta stimolandolo con la lingua. Lo ingoio, lo succhio, lo lecco. Vorrei averlo mio completamente e cerco di appagarmi con quel poco che la situazione mi consente di gustare.
    
    Non voglio staccarmi. Trattengo il respiro e lo dirigo verso la mia gola che lo stringe come le spire di un serpente.
    
    Sono al settimo cielo. Godo nel sentilo godere. Ho il cazzo di marmo che mi fa male, costretto dai vestiti e dalla posizione innaturale. Sento il culetto pulsarmi travolto dall’eccitazione.
    
    Mi afferra per i capelli e cerca di affondarlo ancora di più. La forza dei suoi muscoli si impossessa della mia testa e la usa come strumento di piacere.
    
    Mi piace, mi fa sentire suo, un puro strumento di piacere per quel maschio voglioso di sborrare.
    
    Ascolto il suo respiro affannoso. So che sta venendo ma non mi ritraggo. Lo voglio tutto per me. Tutto il suo piacere ed il suo sapore dentro la mia bocca. Le sue gambe fremono ed il suo corpo si irrigidisce.
    
    Lo sento, un getto caldo che mi riempie il palato con abbondanti spruzzi. Vorrei vederlo schizzare, ma mi accontento di poterlo gustare.
    
    Lo ingoio tutto, non voglio perderne una goccia. Ho la bocca piena, di cazzo e di sborra che devo deglutire velocemente per poter godere dei nuovi zampilli.
    
    Mi schiaccia la testa contro il suo addome, sente il piacere della mia bocca calda dentro cui vuole liberarsi e ...
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