1. Quel suo sguardo perverso


    Data: 27/01/2018, Categorie: Altro, Etero Dominazione / BDSM Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... degli specchi. Era assente, completamente soggiogata dalla voglia e dalla passione.�Lo vedi?�, dissi pacatamente ad Eleonora, sfregando la mia cappella gonfia lungo le labbra del sesso di Lisa. �Lo vedi questo sguardo? Lo vedi l�incendio di cui ti parlavo? La sua voglia di godere, di farsi scopare, mente e corpo?�.�Dai� ci vedono��, provò a ribattere Eleonora.�E� vero. Parecchia gente lavora qui�, dissi sornione, mentre il mio glande penetrava appena il sesso di Lisa. La tirai per i capelli per costringerla a voltarsi e guardarmi negli occhi. �Per cui� lasciati andare� voglio sentirti urlare senza risparmiarti. Voglio che il tuo piacere risvegli i morti. Voglio che la mia troia goda sotto gli occhi di tutti�. Non finii neppure di parlare che rivolsi ancora il volto di Lisa verso quello della sua amica, e la penetrai in un sol colpo, strappandole un grido lancinante. Presi da subito a scoparla con foga, le sue urla e i suoi incitamenti si susseguirono senza soluzione di continuità, e io non mancai di sottolineare l�evidente. �Tieni gli occhi aperti mentre ti scopo. Fai vedere alla ...
    ... tua amica chi sei davvero. E guardati tu stessa in uno degli specchi. Guarda il tuo viso sconvolto. Guarda il fuoco nei tuoi occhi�, le dicevo, mentre il rumore dell�asta che entrava e usciva dal suo sesso fradicio e quello delle mie palle che impattavano contro le sue labbra ad ogni affondo accompagnavano il suono delle nostre voci, e il suo odore aveva ormai riempito l�aria.Un urlo più acuto uscì dalla sua bocca poco più tardi, un istante prima che anch�io raggiungessi un orgasmo devastante, restando dentro di lei e riempiendola del mio seme denso e abbondante.Quando le sue gambe cedettero, la adagiai in ginocchio, prendendo possesso della sua testa ed avvicinandola al mio membro duro e lucido, affinché lo ripulisse con la bocca, mentre il mio sperma iniziava a fuoriuscire bagnandole l�interno cosce.Eleonora non aveva più mosso un muscolo e, per lunghi secondi non lo feci neppure io, limitandomi a godere del contatto della lingua di Lisa sulla mia asta e ad ascoltare i rumori che emetteva mentre succhiava la mia cappella, con immutato desiderio di sentirla ancora dentro di sé. 
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