1. Sulla nave


    Data: 27/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: jolie, Fonte: RaccontiMilu

    ... capricci che faceva erano soddisfatti o puniti in accordo col mio umore..senza alcuna logica.Ero sempre accanto a lei,sempre.Rievoco i momenti in cui la nutrivo..e lei ,era ancora sulle mie gambe,perché quello era il suo posto.Mi preoccupavo della sua salute e facevo preparare per la mia bambola tutto ciò che desiderava,ma era svogliata nel mangiare,così la imboccavo.Come in una danza barocca avvicinavo il cibo alle sue labbra burrose,poi accostavo la mia tempia alla sua e potevo ascoltare i piccoli denti macinare con metodo il boccone,seguirne il percorso fino alla gola:dovevo partecipare anche al più piccolo ed insignificante avvenimento che la riguardasse.Nel pomeriggio cercavo di distrarla in ogni modo,per cancellare dal suo adorato visetto la rabbia,il disgusto..l�inerzia.Il mio cavallo mangia il suo alfiere:�Non importa amore..sei piccola e papà insegnerà bene,alla sua dolce ninfetta,il gioco degli scacchi.�Ma a lei davvero non importava..i suoi pensieri tremavano,attendendo con angoscia il crepuscolo.Paura,nei suoi occhi la paura e nel mio stomaco mille serpi striscianti,che accarezzavano il piacere.La prima notte in cui ho fatto a meno di attendere che fosse avvolta dal sonno..Un avvertimento lettore:se fin qui hai letto le mie memorie scuotendo la testa e digrignando i denti dallo sdegno,fermati! Quelle che seguono sono le azioni di un mostro,che ha strappato con mano consapevole la purezza di un giglio inerme.Quella notte navigavamo su un mare quieto e ...
    ... opalescente.Svestivo la mia Cathy con mano fremente,e in febbrile attesa,ma al contempo godendo di ogni singolo fruscio provocato dal cotone,che lentamente declinava dal suo morbido e giovane corpo. Lasciavo scorrere le dita fra i lacci di raso del corpetto,come un bambino che con agitata calma accarezza la carta di un regalo tanto atteso.I nastri sciamavano come serpenti attraverso la stoffa,la gonna scioglieva la curva sinuosa dei fianchi,le calze di seta scivolavano lasciandomi a strisciare e ansimare per il sogno che mi si presentava.La sua bellezza conturbante esercitava un potere terribile su di me. I miei occhi si smarrivano sulle rotondità dei piccoli glutei,nell�incavo delle ginocchia,nella sinuosità della schiena.Mi riscossi dalla labirintica lussuria,la voltai e le forzai,con le mani,le ossute spalle per farla inginocchiare di fronte a me..ancor più indifesa.I suoi occhi disegnavano invocazioni d�aiuto intorno a lei per poi tornare a spiare i miei:cercava,inutilmente,l�illuminismo nella mia follia.Presi il dolce viso della mia Cathy fra le mani e premendo con decisione contro la piccola nuca,la spinsi a schiudere il bocciolo delle labbra,per accogliere il sapore della mia vergogna.Mai un delirio così dolce,mai una ferocia così insensata,mai una gioia così atroce!La bocca della mia bimba riceveva il mio veleno ed io gioivo e godevo di quella vista,mi beavo dello spettacolo,come uno spettatore assetato di battute,un�altra,un�altra..un�altra ancora.�Ti prego amore mio,non piangere ...