1. Il peccato originale.


    Data: 27/01/2018, Categorie: pulp, Autore: Tibet

    ... mettere la lingua dentro… dai! Come scuoti la testa... Conchita! Come ansimi... Conchita! Cosa dici, cosa sussurri... Conchita? Dillo forte… forte, ripetilo! -Te quiero… Bari, te quiero… my vida…-. Urlalo…! Lui ti sentirà! Pensalo... Conchita! Pensalo e lui ti sentirà! Usa il mio cazzo… come fosse il suo! Eccolo… eccolo… dentro di te a fondo…!! Non mi importa… se mi usi... no…! Usami, Conchita… usami…! Perdio…!!! Usami… cazzo… usami…!!! Mordimi… forte! Fammi sanguinare! Graffiami Conchita, voglio sentire le tue unghie aprirmi la carne…! Dai…! Aprimi il petto con i denti, Conchita! Mangiami il cuore, Conchita…! Godi, Conchita… urla…! Dai ancora.. ancora… ancora…! Poi… poi… poi… i corpi madidi… il respiro rotto… e il suo pianto… lungo… disperato… e il mio! -Voglio esserci anch’io, ti prego… ti prego…-. -Va bene Conchita… va bene…- Poi… il sangue! Il sangue! La mattanza…! Quanto sangue! Un fiume di sangue! La notte… Noi due… lei ed io, una tuta blu scuro per ambedue, il volto annerito dal nerofumo. I machete… L’avvicinamento alla ex finca di Bari, una finca di 900 acri coltivati a caffè sulle pendici dell’Irrazù, comperata da lui in fiducia e poi persa per la denuncia del vecchio proprietario, una falsa denuncia per frode fiscale e truffa, Bari rischiava di dover andare in prigione, e minimo, se gli andava bene, l’espulsione immediata dal paese e la perdita di tutto, scacciato come un Giuda e senza più un soldo! Non è un paese per ingenui, il centro America, no, non lo è! ...
    ... Dietro a tutto questo? Al solito… i soldi…! I stramaledetti soldi! La scoperta di un giacimento di caolino e una società nord-americana che si intromette, che briga… che inquina… che corrompe, corrompe le coscienze, sempre i soldi… soldi… soldi, sempre i loro stramaledetti soldi…! Che dio li maledica! E Bari…? Che non voleva la ricchezza? Che voleva solo la tranquillità? E la sua vita assieme a Conchita, il suo sogno? Stritolato! Il vecchio proprietario aveva ripreso ad abitarvi dopo aver ottenuto l’allontanamento di Bari. Aveva una famiglia numerosa. La cosa… mi sfuggì di mano, dovevo rifiutare a Conchita di parteciparvi, che errore! La colpa fu mia! Il solo bersaglio doveva essere lui, lui che doveva pagare. Una vita per una vita! E invece… il sangue, torrenti di sangue! Vedere il machete aprirgli il collo, il getto di sangue che mi colpiva sul viso, poi il colpo di Conchita e doveva finire così! Il suo sangue per il sangue di Bari! Ma lei… perse il controllo, in un raptus di follia assoluta diventò una furia, una erinni e fu tregenda, un massacro, il castigo del mondo! Urlando prese a entrare in tutte le stanze, una dopo l’altra e massacrare chi ci stava, donne, ragazzi, bambini! Che dovevo fare? Impossibile fermarla! Rimediare, solo rimediare ormai. Dovevo finire in fretta, non lasciare nessuno vivo, ormai era solo quello che potevo e dovevo fare. Un ragazzo… esce da una stanza, il corpo insanguinato e lei, lei… che lo rincorre… lo raggiunge… alza il machete… e…! Il colpo… il ...