Frugando Tra i Rifiuti (M-f, NC, Slavery, ChastityBelt, Chains, Abuse, Tort)
Data: 31/08/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Altro,
Autore: Kray, Fonte: RaccontiMilu
... domande in proposito.La lama di legno cominciò lentamente a salire.Sonia sentì la lama farsi prepotentemente posto tra le sue delicate intimità, poi sentì il legno sospingerla verso l�alto, con inarrestabile ineluttabilità.Subito avvertì un dolore all�inguine che le toglieva il fiato, ma ancora più spaventoso era il fatto che lei continuava a venir sollevata, finché entrambe le punte dei suoi piedi non si staccarono da terra e tutto il suo peso gravò sulla sua povera passera.Ma non era tutto� Povera Sonia, ben presto si accorse che dopo la prima insopportabile fitta di dolore, questo continuava ad aumentare, portandole una sofferenza tanto insopportabile quanto ininterrotta.Il Sadico tolse il dito dal pulsante di comando di salita del cavalletto solo quando vide che la catena tra le caviglie di Sonia si era completamente distesa, trattenuta in basso dalla lama metallica vicino al pavimento che, robusta, non si era mossa. �Per oggi va bene così! La prossima volta potrei anche farti salire un po� di più, in modo che la catena tra le tue caviglie si tenda ed il legno ti entri dentro con ancora più forza, come se ti attaccassi dei pesi� anzi molto peggio!�.Adesso Sonia cominciava a rendersi conto di cosa significasse veramente desiderare di morire, e le sembrò che tutte le altre volte fossero state per futili motivi, in confronto a cosa stava provando adesso, che veramente ne avrebbe avuto bisogno� ma non succedeva, non era un�opzione percorribile� non più� E le era oramai ...
... fin troppo chiaro che il suo Padrone poteva farle sempre di peggio, molto peggio, senza limiti� Sentiva che in lei la rassegnazione stava schiacciando la volontà.Nel frattempo, dopo i primi pochi istanti di sconcerto e di blocco totale della capacità di respirare, Sonia riuscì ad emettere il suo primo lungo, disperato sconfitto lamento� Ma non riusciva ad urlare a pieni polmoni come avrebbe voluto, anche quel naturale bisogno sarebbe stato troppo doloroso, e le usci un lungo commovente gemito: un lamento più che un urlo.Così come sarebbe stato troppo doloroso fare ogni altra cosa:avrebbe tanto desiderato sollevare le cosce per spostare il proprio peso e tentare di alleviare quel tormento all�inguine, ma non riusciva a muoverle, doveva tenerle ben distese, dritte verso il pavimento, perché come tentava di flettere le ginocchia anche leggermente, sentiva la catena tra le sue caviglie entrare subito in tensione, aumentando il supplizio. Illudendosi di poter trovare una posizione più protetta, Sonia avrebbe allora voluto piegare in avanti la vita, ma il Padrone aveva usato un moschettone per scorciare la catena a soffitto, e Sonia era obbligata a stare eretta, pena nuovo tormento alle spalle� Non poteva fare altro se non ciò che il suo Padrone le stava imponendo, senza nessuna scelta!Cominciò quindi a mugolare pietosamente verso il suo Padrone� Mentre Lui la guardava con un misto di eccitazione, compiacimento ed ammirazione. Attese almeno dieci minuti prima di rispondere a quei ...