1. Il regalo.


    Data: 28/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Joe_Black75, Fonte: Annunci69

    Oggi sono davvero elegante. Ben vestita e curata. Un completo grigio, giacca e gonna, ravvivato da un top di seta. La collana di perle, discreta, ma preziosa conferisce al volto una luce unica. E’ una giornata decisiva. In riunione con i clienti più importanti dello studio, per il rinnovo dei contratti.
    
    Proprio ieri sera ho comprato un paio di chanel nere con tacco altissimo, in modo da slanciare la mia caviglia sottile. Un sottile braccialettino in oro bianco avvolge la caviglia sinistra. Simbolo del mio essere meravigliosamente schiava del mio sogno lontano.
    
    Entro in sala riunioni in orario perfetto, dove mi attendono i consulenti finanziari. Tutti in abito grigio, tutti ordinati, eleganti, noiosamente perfetti. Mi osservano, mi ammirano.
    
    So di piacere. So di essere bella e brava. So di suscitare l’invidia delle colleghe e la spregiudicata ammirazione degli uomini. Accompagnata dal mio datore di lavoro, diamo inizio alla riunione. Mi siedo, accavallo le gambe avvolte da calze nere sottilissime, trasparenti ed impalpabili, lasciando che la gonna stretta salga lungo le cosce. Avverto su di me gli sguardi dei presenti. Li sento scendere dagli occhi ai seni, fasciati morbidamente dalla seta color crema e ancora più giù, fino all’orlo della gonna…fino al pizzo delle autoreggenti che si intravede appena.
    
    Il lavoro procede favorevolmente per lo studio, nonostante la lunghezza degli interventi e le argomentazioni esageratamente noiose. Ogni tanto cambio posizione, ...
    ... godendo tra me della piccola distrazione che offro all’esiguo pubblico. Mi accorgo della difficoltà di alcuni a non distogliere lo sguardo dall’oratore di turno, per posarlo invece dove vorrebbe: tra le mie gambe scoperte, tra i miei seni morbidi, magari tra il solco profondo ben visibile dalla scollatura.
    
    Squilla il telefono interno. Mi alzo a rispondere. Sento gli occhi seguirmi, poggiarsi sul fondoschiena avvolto nella gonna aderente. La segretaria mi avvisa che hanno appena recapitato un pacco per me. Non so di che si tratti, ma la curiosità è femmina. Mi scuso e mi assento per qualche minuto.
    
    Alla reception la segretaria mi consegna un piccolo pacchetto. Non c’è mittente. Nulla che riveli la provenienza né il contenuto. Incrocio il suo sguardo incuriosito, in attesa di qualche spiegazione, che non le concedo, ma il mio sorriso è già una risposta. Corro nel mio ufficio, chiudo la porta dietro di me, scartando il regalo, quasi mi scottasse in mano. Mi sento pervasa da una strana eccitazione. So chi mi fa queste sorprese, ma l’attesa di scoprire di cosa si tratti questa volte è pazzesca. Quasi a prolungare la sofferenza, rimuovo delicatamente ogni pezzetto di carta, di scotch a protezione dell’involucro. Voglio che si riveli piano piano. Sollevo il coperchio lasciando che un meraviglioso perizoma nero si materializzi davanti a me. A forma di farfalla, trasparente, tempestato di perline. Un biglietto “ti voglio così”. Mi sento sua, completamente. Ogni suo desiderio è la mia ...
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