1. Matilde 03-01 - senza sapere chi sei


    Data: 28/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    «Sto tornando da un viaggio di lavoro, è notte fonda, la strada è libera e lascia tempo per spaziare con la mente...
    
    Penso a tutto quello che è successo tra noi, quando a un certo punto un pirla qualunque mi supera e rientra davanti a me quasi tagliandomi la strada.
    
    - Ma che cazzo fa quel deficiente?
    
    Si allontana e io penso “non hai un Ferrari... vuoi correre? Adesso ti faccio vedere io con chi hai a che fare”.
    
    Spingo sull’acceleratore e dopo poco gli sono a culo: siamo entrambi sulla terza corsia. Dentro di me gongolo come una scema.
    
    - Allora? Che fai, non ti sposti?
    
    La sua Passat metallizzata rientra e io con un piccolo movimento del piede premo un po’ il pedale. Siamo illuminati dalle luci giallastre di un autogrill, posso guardarlo di sottecchi. Posso vedere che mi sta accennando un sorriso.
    
    Basta quello per scaldarmi, in quei giorni non avevo fatto sesso, quindi la bestia in me non era per nulla latente. Dopo tutto quel lavoro, non ci voleva una traversata notturna di mezza Italia, ci voleva una sana scopata. E allora, via.
    
    C’è ancora un po’ di spazio per affondare sull’acceleratore, ma la macchina è quasi al massimo, sento che non è prudente, decido di spostarmi quando il tachimetro segna quasi 180.
    
    Guardo lo specchietto e lui è di nuovo lì. Mi risorpassa e i nostri occhi si incontrano nuovamente, ma questa volta nella semioscurità.
    
    - Bello... allora cerchi guai!!!
    
    L’adrenalina nel sangue aumenta, e solo perché sono molto concentrata ...
    ... non mi metto a pensare che avrei voglia di fare una scopata proprio in quell’istante su quella macchina... con un perfetto sconosciuto... senza neppure averlo visto bene in faccia.
    
    Ci sorpassiamo per un po’ di tempo poi, in un momento in cui sono davanti, decido l’ovvia opzione di fermarmi in autogrill, sicura che mi segua.
    
    Quando scendo, lui mi posteggia vicino e non riesco a trattenermi dal dirgli “Complimenti!”, come dire, brutto pirla, ti sembra il modo di guidare, riferendomi al suo primo taglio di strada.
    
    Non parla, ostenta tanta di quella sicurezza da fare quasi rabbia... ma in me scatena pensieri osceni!
    
    Lui l’ha capito benissimo.
    
    È solo questione di un attimo, poi ci avviamo assieme verso l’ingresso. Giunti alle luci della porta girevole, si avvicina e mi infila selvaggiamente la sua lingua in bocca, e io gli rispondo con uguale violenza.
    
    Sono lì in piedi, vestita da lavoro, con sopra però la giacca a vento. Credo di essere ben desiderabile... Le sue mani si infilano tra i miei capelli, lungo la schiena, giungono al culo e lo stringono.
    
    - Credo che del mio rossetto non ci sia rimasta più traccia! – esclamo ridendo quando ci stacchiamo. È carino, potrei trombarlo lì.
    
    Anche lui ride e mi chiede dove abito... non eravamo distanti da Milano, più o meno ad Agrate. Gli propongo di venire da me. Lo dico senza pensarci, ne sono sorpresa ma sento che deve andare così. Lui accetta. Roberto avrà le sue prime corna.
    
    - Seguimi!
    
    Senza neppure entrare al ...
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