1. UFFICIO E ALTRO


    Data: 28/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... si avventò su di lei con maggiore decisione,la fece stendere sulla scrivania,ancora oggetti che caddero per terra. ADESSO BASTA. FERMA!Lei si afflosciò. Respirò lentamente. L�uomo trovò il modo di aprire la gonna e la fece scivolare sotto i ginocchi della donna che era così immobilizzata alle gambe,quindi si schiacciò contro di lei.COSì VA BENE. NON TI MUOVERE.Fece scivolare le mutandine e si adagiò meglio su di lei. Non poteva muoversi così. Lui sentì quel potere su di lei. Le passò un dito in mezzo alla figa. Bagnata. Passò a due,facendola vibrare. Cercò di scrollarselo di dosso con un movimento rapido,ma lui non la fece muovere. Le sbatt&egrave il cazzo su una coscia e poi lo spinse verso la vagina di Giada.Lei sospirò.BUONA. ECCOLO.E le fu dentro. Iniziò a fotterla. Spingeva. Spingeva coi fianchi contro il corpo di lei immobilizzato alla scrivania. Fotteva. Fotteva con forza e lei se lo sentiva addosso. Ferma. Bloccata lì. Sentiva l�odore della carta sulla scrivania e dell�inchiostro, il rumore sordo del computer acceso, il profumo dell�assalitore. Un misto di agrumi e fiori,molto pungente ma elegante,sicuramente costoso. Quello fotteva e non si fermava. Spingeva,sbatteva. Giada sentì il caldo del suo stomaco, la fregola della fica,il peso dell�uomo,la soggezione,la resa,l�abuso.Lui spingeva ...
    ... la sua verga a fondo.Il cazzo andava e andava.Si alzò di scatto da lei,ma Giada rimase stretta alla scrivania,gli occhi chiusi che si faceva scopare dall�assalitore.SIIIIIIIII..FERMA�ECCOMIIIILa sbatteva con rabbia e il culo bianco e rotondo di lei sobbalzava sotto i suoi colpi.Venne.Venne dentro di lei.Si svuotò.Giada non aprì gli occhi, rimase a prendere la sua sborra calda in silenzio.�Mi hai quasi fatto male con quel gomito�devi stare più attenta..�La luce era accesa ora e l�uomo sedeva sulla sedia fumando un sigaro. Era alto,abbronzato,sulla cinquantina,volto da affarista che si fa le vacanze su un 3 alberi ai Caraibi.Si sistemò la camicia e osservò Giada rivestirsi.�sabato hai una cena a Torino con quelli della Corpetter. L�avvocato Megli verrà con te.��Grazie,ma lo ricordavo. Esci stasera?��Non credo proprio, ho voglia di farmi una doccia e scolarmi mezza bottiglia di vino..��Ho capito�lo sai come stanno le cos..�Lo so Gianni,non ripeterlo. Non &egrave stato male, rifacciamolo,ma la prossima volta non metterti il profumo,mi fa pensare subito che sei tu e la messa inscena ne risente..�Con quelle parole si abbottonò la giacca e uscì.Gioacchino la vide uscire dalla stanza del dottor Bei e sorrise di gusto. �Ha proprio un bel culo..� disse fra sé.per commenti,critiche e altro: dorfett@alice.it 
«12»