1. La scoperta di ahmed: la conversione (capitolo 10)


    Data: 28/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Evan18, Fonte: Annunci69

    "No...Si fa stasera"
    
    "Cosa?"
    
    "Il festino...stasera...cambia tutto...dobbiamo prepararci"
    
    Anthony (Che da ora chiamerò anto) lo disse con una tale eccitazione e meraviglia che quasi mi spaventò. Il famoso festino sarebbe stato questa sera stessa.
    
    "I ragazzi non riescono ad aspettare, come ti hanno vista, sanno che sei qui..ormai"
    
    Io non sapevo come comportarmi. Non sapevo cosa fare ma per fortuna c'era Anto.
    
    "Ma cosa ti faccio mettere?!"
    
    Mentre anto sceglieva cosa indossare, io iniziai a pulire il pavimento accuratamente, con uno straccio bagnato che lui mi aveva dato, insieme ad una pacca sulla chiappa per farmi iniziare.
    
    Corse a preparare qualcosa da mangiare per chi sarebbe venuto, e soprattutto si preoccupò di portare in salotto decine di lattine di birra, che lì era proibita, e difficile da trovare.
    
    Non mangiai nulla quella sera. E anto mi fece indossare uno jockstrap dalle molle davvero sottili, nere, che avvolgevano il perimetro del mio culetto, esibendo le chiappette sode e lisce. Davanti, il mio misero pisellino era contenuto dalla stoffa stretta, rosa e traspente del jockstrap. Dopo mi fece indossare una mutandina a rete, sempre rosa, dalle maglie abbastanza larghe, che disegnavano una sorta di ragnatela sul mio culo.
    
    Gli chiesi come mai avesse scelto di farmi indossare un ulteriore mutandina sullo jockstrap.
    
    "Amore, ma se ti vedono col culo scoperto, ti aggredirebbero subito ahahah"
    
    Una canottiera bianca e corta completava ...
    ... l'outfit di Anthony (e anche il mio), che invece aveva indossato un tanga rosso e degli shorts strappati. Ai nostri piedi, delle infradito. Chiesi ad Anthony se fosse meglio indossare delle scarpe, ma lui disse:
    
    "Samuel, ma abituati! Porterai spesso le infradito".
    
    Anche se Anto era più tondo e meno esile di me, riusciva ad essere in ogni occasione sempre sexy. Per me lui, era fonte di ispirazione. La sua bocca, le sue labbra, erano un sigillo sulla sua bellezza. Adoravo le sue curve, molto più naturali delle mie, soffici.
    
    Quasi avevo voglia di leccarlo sempre, in ogni sua parte.
    
    Il salone sembrava pronto. Pronto ad accogliere tutti.
    
    Io e Anthony ci sedemmo su uno dei 3 divani di pelle nera, che circondavano un grande tavolino di vetro trasparente, su cui Anthony aveva poggiato dei rotolini imbottiti di salse. Non sapevo cosa fossero, ma dall'aspetto sembravano buoni. Ad un tratto sedendomi, provai sollievo. Sia per la stanchezza, sia per la freschezza che il divano in pelle aveva donato al mio corpo bollente. Il caldo non risparmiava nessunoa di noi due. Anche Anthony si accorse del mio sollievo:
    
    "Sam, ti fa caldo!?"
    
    "Sto morendo, e anche tu se non sbaglio"- risposi. "non li porterei nemmeno addosso quegli shorts che hai tu" - Aggiunsi.
    
    Il viso di Anthony stava assumendo un colorito rosso, che si spense solo nel momento in cui fece esplodere la sua imminente risata, che a stento riuscì a trattenere.
    
    "Ma cosa succede?! Perché ridi ora?"
    
    Mentre la sua ...
«123»