Quando sverginai isotta
Data: 29/01/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: mauro1234rossi, Fonte: Annunci69
“Cazzo” pensai “c’è l’ho ancora duro” e mi affrettai a coprire l’evidente erezione, sperando che lei non la vedesse.
Lei passo davanti a me e mi saluto con un frettoloso “Ciao Carlo!” per poi dirigersi velocemente verso la classe.
Ogni giorno lei era più bella, nonostante la sua giovane età aveva già un seno prosperoso, forse una portava già una terza di reggiseno. Ma il meglio era il suo stupendo culo, formoso e sodo al punto giusto, che solo a vederlo veniva voglia di sfondarlo e sborrarci dentro. Guardando quel culo si eccitavano tutti i miei compagni di classe, io compreso.
Lei era la ragazza più figa della nostra classe e forse della scuola, e aveva decine di ragazzi che le ronzavano attorno, ma lei li rifiutava tutti. Si diceva che fosse vergine, e che non avesse neanche mai limonato con qualcuno.
Lei si chiamava Isotta.
Ogni volta che voltavo lo sguardo verso di lei, durante la lezione, mi immaginavo come sarebbe stata messa a pecorina davanti a me, tutta nuda, a leccare il mi cazzone eretto. Il fato era stato buono con me, perché avevo avuto la fortuna di essere seduto in banco con lei, così ogni volta che si curvava a raccogliere qualcosa, mi esponeva il suo stupendo culo.
“Silenzio ragazzi inizia la lezione” era arrivata la professoressa di biologia, e questo mi riportò alla realtà. “ Per la volta prossima dovete svolgere una ricerca quindi, organizzatevi in gruppi da 4 a seconda della disposizione dei banchi”.
Che fortuna! Pensai io, un paio ...
... di ore passate a fianco di Isotta e i miei amici Marco e Luca, che sedevano in banchi davanti a noi, e quindi in gruppo con me e Isotta.
“Ci vediamo alle 4 a casa tua?” chiese Isotta “va benissimo” risposi io “allora ci vediamo” “a presto”. Così ci salutammo e io mi diressi a casa con il mio amico Marco che si doveva fermare a mangiare a casa mia. Mangiammo tranquilli e poi verso le 2 e mezza ci dirigemmo verso camera. Non avevamo nulla da fare, perché Isotta e Luca sarebbero arrivati verso le 4 e i miei non c’erano.
“Ti va di farsi una sega?” propose Marco “va bene”.
Non eravamo nuovi a questo genere di passatempi, e fra di noi non c’era alcun imbarazzo, e spesso ci guardavamo anche i film porno insieme.
Ci spogliammo, e mentre ammiravo Marco nudo mi eccitai. Marco era un bel ragazzo muscoloso e sportivo con un bel cazzo di quasi 25 centimetri, non più vergine, diceva lui, ma nessuno era certo che fosse vero. Anche io non sfiguravo: un bel cazzo di 20 centimetri, e un culo morbido come il burro, diceva Marco.
Iniziai ha segarmi con violenza, finche non mi venne bello duro e lungo, poi Marco se lo prese in bocca e partendo dalla cappella, lo lecco tutto voracemente, mentre con le mani mi massaggiava le palle. “Ti piace puttanella?” mi disse Marco.
Adesso, non pensate che io e Marco fossimo omosessuali, semplicemente ci divertivamo a soddisfarci a vicenda, anche con altri amici, nei modi più particolari.
Stavo per raggiungere l’orgasmo quando sentii suonare ...