1. La Mia bella addormentata


    Data: 29/01/2018, Categorie: Etero Autore: iprimipassi

    ... collinette e striscio verso il fondo del letto. Afferro il lenzuolo dal punto in cui lo stesso si congiunge al materasso e inizio a farlo scorrere lungo il tuo corpo, per svelare, centimetro dopo centimetro, tutte le sue grazie. Nel momento in cui quella sottile barriera attraversa il tuo addome hai un brivido. Ti contrai. Mi fermo, temendo un tuo improvviso risveglio. Poi, quando ti vedo rilassarti, continuo fino a scoprirti del tutto. Col palmo delle mani percorro il dorso dei tuoi piedi, risalendo lungo i polpacci fino alle ginocchia, e poi su, fino a bearmi al tatto delle tue cosce, sode e liscie. Risalgo, in seguito, lungo i tuoi fianchi, fino all�addome.Gioco per un po� col tuo ombelico, per poi scendere con un dito fino al curato ciuffo di peli scuri che occupa il tuo monte di venere. Li arriccio, con lenti movimenti circolari dell�indice. Forse avverti un leggero solletico, perché un sorriso si dipinge, in maniera appena accennata, sul tuo viso. Mi chiedo cosa tu stia sognando, se i brividi di piacere che, di tanto in tanto, investono il tuo corpo si riverberano sulle sensazioni che il tuo cervello trasmette al tuo inconscio.Le tue gambe appena divaricate mi permettono di continuare a far scorrere la mia mano ben oltre i tuoi peli pubici. Guardo le labbra della tua vagina, ancora un po� arrossate dall�incessante attività di solo poche ore prima. Il mio indice, audace, le percorre per tutta la loro lunghezza. Paiono asciutte, ma non lo rimarranno a lungo. La voglia di ...
    ... te torna prepotente come il pomeriggio precedente, e il mio pene, ormai completamente eretto ed esposto, freme al pensiero di affondare nuovamente e con rinnovato vigore nella tua carne.Ma mi trattengo dal possederti selvaggiamente come vorrei e, con studiata lentezza, continuo a percorrere con un dito i contorni delle tue grandi labbra. Dopodiché, il dito indice, coadiuvato dal medio, le divarica appena, esponendo il tuo fiore rosato ed umido. Lo sfioro con l�altra mano, percependoti appena bagnata. Prima che il tuo odore inizi nuovamente a spandersi per la stanza, avvicino il mio volto, annusando avidamente gli umori che il tuo sesso inizia a secernere. L�aroma è inebriante, e lo spettacolo della tua vagina succosa ed elastica troppo invitante per non avvicinare le mie labbra e, con la lingua, penetrarti appena per assaggiarti nuovamente.Mi accorgo di premere sempre di più il mio viso contro la tua intimità. Vorrei continuare con la delicatezza di pochi istanti prima, ma mi è impossibile frenarmi di fronte ad un simile spettacolo. Le dita della mia mano divaricano sempre più le tue grandi labbra e la mia bocca diviene ogni secondo più vorace nell�assaporarla. Anche l�altra mano, intanto, ha il suo daffare. Con il pollice cerco il tuo clitoride. Una volta trovato, lo stimolo con movimenti circolari, premendo quanto basta per non perdere la presa.Sento il tuo respiro diventare affannato, e gemiti levarsi dalle tue labbra ormai dischiuse.Ti sarai certamente svegliata, avverto ...