1. Il Primo Ragazzo Che Mi Ha Soddisfatto


    Data: 07/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: Giu Stinos, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... riuscivo a farlo. inizio a tossire, sempre più forte, inizia a fuoriuscirmi saliva, gli batto con una mano sulla gamba.
    Dopo qualche secondo mi lascia, sfilo il suo cazzo dalla mia bocca e mi giro tossendo fortissimo, pensavo di vomitare.
    Lo sento ridere, lo sento ridere e afferrarmi per la vita.
    Mi alza di peso, mi mette con le ginocchia a terra e la pancia sul divano.
    "Ora si sta facendo tardi, diamoci un po' da fare"
    Non faccio in tempo a rispondere che lo sento sputarsi sulle dita e passarmele fra le natiche.
    Mi passa un braccio attorno al collo, la sua cappella preme contro il mio buco, un colpo di reni secco ed è tutto dentro.
    Non ero abituato a prenderlo così in fretta e senza lubrificante, mi fa malissimo, mi sento come rotto dentro e urlo per il dolore. Mentre gli chiedo di uscire per favore, con le lacrime agli occhi, lui afferra qualcosa per terra, si abbassa verso di me, vedo le sue mutande nella sua mano.
    "Non ho tempo per questi capricci ora, voglio sborrare"
    mentre lo dice mi infila le sue mutande sporche in bocca.
    Si rialza e riprende a stantuffare, sempre più forte, mi fa malissimo, ma intanto non vorrei mai che smettesse.
    I suoi colpi si fanno sempre meno frequenti, ma più ...
    ... forti, ogni colpo mi sposta in avanti, sento le sue palle sbattere contro la mia pelle, inizia a piacermi.
    Proprio nel momento in cui sento la punta del mio cazzo bagnarsi e la penetrazione comincia a piacermi moltissimo, lo sento urlare, l'orgasmo più rumoroso che abbia mai sentito, ancora due colpi e si accascia su di me.
    sento il pelo del suo petto sudatissimo sulla mia schiena, vorrei troppo venire anche io.
    ride
    "Grazie, mi ci voleva proprio, ora andiamo che faccio tardi!"
    Lo guardo, non capisco, fino a quel momento avevo sempre pensato che quando due ragazzi fanno sesso entrambi devono venire.
    "Ma io?"
    Si abbassa. Mi bacia.
    "I passivelli non sborrano, al massimo vengono mentre lo prendono dietro, vestiti"
    Non ribatto, mi eccita troppo il suo atteggiamento
    Lo guardo, mentre si rimette la canotta, e poi i jeans, senza rimettersi le mutande.
    Le indica
    "quelle te le regalo, così avrai qualcosa da annusare mentre ti segherai dopo"
    di nuovo quel ghigno, ma obbedisco e me le infilo in tasca, prima di seguirlo fuori la porta, giù per le scale.
    
    Continua...
    
    Questo insieme ad altri miei racconti lo trovate nella raccolta che ho pubblicato su Amazon
    Titolo: La strada di L
    Autore: Giu Stinos 
«123»