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Il signor franco cap. 3
Data: 30/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: skiavetto2094
Come per i primi capitoli voglio ribadire che i fatti e i nomi sono di pura fantasia. Giovanni mi portò in un piccolo ufficio senza finestre. C’era una scrivania con sopra un computer, un mobiletto di legno e la sedia. “Bene ora stai li seduto e non segarti altrimenti le punizioni saranno crudeli”. Detto questo chiuse la porta e se ne andò. Il mio cazzo era durissimo sembrava non accennare a scendere, ma non potevo toccarmi. Dopo 20 minuti ricomparve Giovanni che mi diede dei lavoretti di ordinaria amministrazione da fare. La mia mente iniziò a occuparsi di queste semplici mansioni e senza nemmeno rendermene conto la mia poderosa erezione diminuii. In un baleno arrivò l’ora di pranzo, ma non sapevo se dovevo alzarmi ed uscire quindi, finito il lavoro rimasi seduto. Ad un tratto si aprii la porta ed entrò Giovanni con un vassoio coperto con uno straccio. “Il signor Franco mi ha detto di portarti il pranzo”. Giovanni appoggiò il vassoio sulla scrivania e tirò fuori dalle tasche un paio di manette. “E’ solo per farti gustare il pranzo con più piacere” disse. Mi ammanettò le mani dietro la schiena e mi strattonò a terra. Fatto ciò prese il vassoio e tolse lo straccio. In questo modo potei vedere in cosa consisteva il pranzo. C’erano due ciotole di metallo, in una era contenuta una strana poltiglia scura, mentre nell’altra era contenuto un liquido non proprio trasparente. Giovanni prese le ciotole dal vassoio e le appoggio a terra. “Mi sembra ...
... scontato dirti che dovrai mangiare solo con la bocca visto che sei ammanettato. Nella ciotola di destra ( quella con il liquido) il signor Franco è stato cosi gentile da donarti il suo piscio e la sua saliva. Spero tu apprezzi. Nella ciotola a sinistra ci sono gli avanzi del pranzo del signor Franco” “ma cosa sono di preciso?” chiesi timidamente. Velocemente mi arrivò una sberla in pieno viso. “ Primo nessuno a chiesto il tuo parere. Uno schiavo sta zitto ed obbedisce chiaro? Secondo si tratta di normale carne e verdure che il signor Franco nella sua infinita bontà a messo in bocca masticato e sputato solo per te. Ti consiglio vivamente di ringraziarlo per l’ottimo pranzo. Fissai le due ciotole per molto tempo e sentivo lo sguardo di Giovanni su di me. “Dai che il pranzo è buono. Poi non devi lamentarti, andando avanti nell’addestramento da schiavo dovrai mangiare anche ben altro. Ora vado che devo uscire per delle commissioni. Quando hai finito mettiti in un angolo che dopo verrà il signor Franco a farti visita. Ora mangia”. Detto questo usci e richiuse la porta. Tornai a fissare le due ciotole. La fame iniziava a farsi sentire, ma non desideravo bere piscio e cibo masticato, cosi decisi di non mangiare e ubbidientemente mi misi nell’angolo ad aspettare. Il mio cazzo era durissimo e come accadde in mattinata nona accennava ad ammosciarsi per un attimo. Dopo un tempo che mi parve lunghissimo senti aprir la porta e entrò il signor Franco. Fece qualche ...