1. Il signor franco cap. 3


    Data: 30/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: skiavetto2094

    ... passò e si fermo.
    
    -Vedo che la nostra cagnetta non ha mangiato. Dimmi, il pranzo non era di tuo gradimento?
    
    -No signor Franco.
    
    -Bene rimedio subito, ma prima vieni qui in ginocchio davanti a me.
    
    Mi girai e vidi che il signor Franco vestito di pelle.Indossava dei pantaloni di pelle aderenti che mettevano in mostra le gambe muscolose e indossava un gilet di pelle aperto che mostrava il suo addome e il suo petto peloso.
    
    Mi eccitava da morire, il cazzo sembrava esplodere.
    
    “Cosa c’è ti piace come sono vestito” chiese il signor Franco.
    
    Rimasi in silenzio in ammirazione.
    
    “Allora, vuoi rispondere oppure ti prendo a calci nelle palle schiavo”.
    
    “scusi signore. Mi piace molto , mi eccita moltissimo” dissi quasi sottovoce.
    
    “Bene mi fa piacere lurido schiavo, vedi stamani ho lavorato molto, ma ho deciso di passare questo pomeriggio a trovarti, premiandoti per il lavoro che hai svolto. Tuttavia vedo che non hai svolto tutti i compiti”. Con la punta degli scarponi toccò la ciotola contenente il cibo masticato.
    
    “Ora ti do due possibilità: mangi immediatamente il cibo che Giovanni ti ha portato prima oppure chiamo un gruppo di miei operai e ti faccio pestare per bene”.
    
    Rabbrividi alle sue parole e lentamente, gattonando, mi avvicinai alle due ciotole.
    
    Mai mi sarei immaginato nudo a 4 zampe davanti a mio suocero vestito di pelle.
    
    Alzai lo sguardo e vidila faccia del signor Franco tranquilla.
    
    -”Forza marco, non lo voglio ripetere,MANGIA”.
    
    Non so ...
    ... cosa mi prese in quel momento, sarà stato l’ambiente, il signor Franco o la mia perenne erezione, ma mi avventai sulla ciotola di cibo e inizia a mangiare voracemente.
    
    Il signor Franco mi mise lo scarpone sulla testa e fece pressione per immergere di più la faccia nella ciotola.
    
    “Bene Marco, vedi non ci voleva tanto. Se fossi stato ubbidiente fin da subito ti avrei concesso l’onore di succhiarmi la mazza, ma visto che cosi non è stato...”
    
    Alzai di scatto la testa.
    
    “No la prego signor Franco mi conceda di leccare la sua maz..”
    
    non fini la frase che una sberla mi colpi in volto.
    
    “Tu fai quello che dico io, chiaro? Se ti dico che non te lo meriti significa che non te lo meriti. Ora riprendi a mangiare”. MI rimisi a mangiare dalla ciotola e a bere dall’altra.
    
    “Però vista la tua dedizione immprovisa un piccolo premio voglio concedertelo. Oggi ho lavorato molto e sono molto sudato. Mi servirebbe qualcuno che mi lavasse le ascelle. Alzati”.
    
    Mi alzai e vidi che il signor Franco si era tolto il gilet e aveva le braccia dietro la nuca.
    
    “Dai annusa e lecca il sudore del tuo padrone”
    
    Come prima mi avventai sulle sue ascelle molto odorose e leccai. Nel frattempo senza neanche toccarmi sborrai copiosamente sulle cosce del signor Franco, ma non smisi un attimo di leccare.
    
    “Molto bene, siamo a buon punto dell’addestramento se sborri senza neanche toccarti mentre lecchi il mio corpo. Ora giù e lecca la tua sborra”.
    
    Mi inginocchia nuovamente davanti a lui e ...