1. Storie di Cetty: io con l'amico di mio marito prima parte


    Data: 31/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Belfagor 66, Fonte: EroticiRacconti

    ... calda ed umida lingua di Paolo, lasciando che mi pennellasse con cura tutta la superficie umida del cavo orale e del palato, i denti e in fine, sempre più in fondo, l’ugola e le tonsille; Paolo leccava e succhiava con avidità e decisione e ritmicamente immetteva abbondante saliva calda e vischiosa dentro la mia e costringendomi ad assaporarla per poi ingoiarla avidamente. Mi piaceva la sua saliva, la gustavo a fondo prima di ingoiarla. Dopo una decina di minuti che pomiciavamo avidamente Paolo di mise dietro di me quindi da tergo continuando a baciarmi avidamente alla francese, iniziò anche ad accarezzare i miei seni causando l’inevitabile erezione dei capezzoli, ora ben evidenti attraverso la seta della camicetta; lo lasciai lavorare ormai indirizzata al tradimento; non trovando praticamente alcuna resistenza, si avventurò a sbottonarmi la camicetta ed infine me la tolse; Paolo sempre da tergo iniziò ad accarezzarmi con entrambe le mani il reggiseno bianco facendosi strada tra le collane, poi mi girò la testa verso di lui e mi baciò avidamente e lungamente con la lingua; io acconsentì, anzi, collaborai con dedizione, concedendogli a sua volta la mia lingua e la mia bocca! Paolo allora dopo avermi fatto mettere le mani dietro la nuca, con un colpo secco mi sfibbio il reggiseno che cadde giù; si mise di fronte a me ed ammirò le mie mammelle sode centrate da ampissime e rugose areole, nerissime, dalle quali si ergevano due grossi e lunghi capezzoli tesi come chiodi; iniziò ...
    ... ad accarezzare ed a palpare a fondo le mie mammelle, strizzando a tratti i capezzoli fino a farmi sobbalzare dal dolore, dicendomi: "madonna che vacca che sei Cetty; dimmi che sei la mia troia e che sei una grande puttana” senza pensare a quello che dicevo gli risposi: “Si, è vero sono una gran troia, la tua troia”. Lui allora: "fammi succhiare le tette e mentre lo faccio pensa a tuo marito; chissa quanti maschi le hanno ciucciate!" si avvicinò al mio petto e uscita la lingua iniziò a leccarmi ed a succhiarle le tette con avidità indescrivibile: una per volta leccava tutta la cute della mammella, soffermandosi sull’areola dove passava la lingua descrivendo cerchi concentrici, quindi si dedicava al capezzolo che prima leccava con passaggi ritmici e rapidi e poi, introdottolo in bocca, succhiava; infine tentava di introdursi tutta la mammella in bocca per poi ciucciarla. Continuò a baciarmi ed ad abbracciarmi con le sue mani da maschio fino a quando spinse la sua mano destra sulle mie striminzite mutandine; iniziò a sfregarmi le dita sulla vulva attraverso le mutandine che rapidamente si bagnarono; infilò quindi la mano dentro; che sensazione arrapante, emanai un sussulto di piacere; Paolo iniziò quindi ad accarezzare la peluria della mia vulva, mentre continuavamo a pomiciare, quindi divaricate le grandi labbra iniziò a gingillarmi il clitoride; iniziarono fitte di piacere miste ad una voglia crescente.... potete immaginare di cosa! Poco dopo mi tolse le mutandine e rimasi ...
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