1. Amo educare un culetto stretto, magari vergine...femminile possibilmente


    Data: 01/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... curioso. Non puoi fare il cicisbeo con la sua amante presente e non abbiamo scopato da soli mai se non quella prima volta. La porta si apre, una voce, l'altra...farfuglia qualcosa...il rumore inconfondibile di uno schiaffo, un singhiozzo sommesso...va decisamente male. E' frequente che quelle abbiano delle remore anche a l' ultimo momento, mai però è arrivata a prenderle a schiaffi solo per farle entrare in camera. E' il momento che mi piace di meno. Le �prepara� accuratamente prima di presentare l' amante, cioè il sottoscritto. Nonostante le promesse che sempre strappa loro durante la preparazione spesso lunga settimane, nonostante i giuramenti che ottiene, talvolta devo assistere a scene che mi infastidiscono. Sembra però che lo schiaffo abbia tolto ad Irene ogni velleità, ogni capacità di opporsi...E' veramente bella Irene anche se non rientra nei miei canoni di bellezza. Mi piacciono minute le donne, non troppo alte, maneggevoli insomma. Questa però è uno scricciolo, una bambina.Per un attimo poi sono quasi certo abbia molti meno anni...ma basta vederne il viso che a l' inizio aveva tenuto basso per capire che se pur giovane, bambina non è. La prima cosa che noto ed è incongruo, è il pube rasato ed il ventre appena paffuto. Cosa dice tua madre che ti radi tra le gambe? Lo penso soltanto ovviamente.Solo poi vedo gli occhi neri come il gaietto, i seni colmi ma non eccessivi, sormontati dai capezzoli piccoli come grani di riso, chiari, rosa quasi. E' bella Irene, quasi una ...
    ... bambolina di porcellana che Fran fa ruotare perché la possa ammirare appieno nella sua nudità. Vi piace? Già, mi da sempre del voi in queste situazioni. E' molto bella mia cara, me ne congratulo. Mi piace tutto della tua amante, assolutamente tutto. Nessuna resistenza, nessuna obiezione. Mentre parlo delle sue grazie, fastendere la piccola al mio fianco prendendo poi posto accanto a lei. No, non è una bambina e profuma di giovinezza, di innocenza. Mi guarda per un istante ed arrossisce.Fatico a trattenermi dall' allungare le mani, fatico ad assistere immobile, appoggiato al gomito ai primi approcci, delicati, quasi timorosi, poi Irene la aggredisce, se ne impossessa, la sottomette e la resa di Irene è immediata e totale. E' una scena abituale ma sempre nuova ed eccitante. Ora le sue carezze sono di nuovo lievi, i baci lenti, eterni, tanto da togliere il fiato ad entrambe. La piccola, a l' inizio immobile ora risponde ai baci della amante, sussulta alle sue carezze e la carezza teneramente a sua volta, sospira, a tratti ansima, e mentre la mia amante, almeno di tanto in tanto, mi lancia uno sguardo, per la piccola Irene non esisto. Esiste sole la sua Lei, quasi una padrona dei racconti, le sue mani, le labbra che percorrono lievi e suadenti, possessive le forme dell' altra che sembra perdere il senno abbandonandosi alle sensazioni che la percorrono e la scuotono. Arrovescia il capo mordendosi le labbra, si inarca, comincia a gemere, roca. Sottomessa. Vinta.Una occhiata di Fran ...
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