1. Gabriella (1)


    Data: 02/02/2018, Categorie: Etero Autore: amolafi

    ... lamentarmi che la cintura dei pantaloni mi faceva male e me li abbassai un po' di più, mi appoggiai di nuovo al suo ventre mentre la baciavo e le toccavo le tette ma niente. Ero nel panico e lei continuava a stringermi e baciarmi come se tutto fosse normale. Mi veniva da piangere, avevo davanti a me, completamente nuda una delle più belle ragazze che avessi mai conosciuto e ce l'avevo molle.
    
    "Qual è il problema? può succedere, io sono qui per te e non per lui. Baciami."
    
    La baciai e poi mi accucciai ai suoi piedi cominciando a leccargliela. Sentivo il suo profumo e il mio cervello andava in fumo mentre toccandomi sentivo che non c'era nessuna reazione da parte del mio "fratellino."
    
    Riuscii a farla venire e poi restammo a lungo abbracciati a baciarci. Niente. Tornai a casa, mi misi a letto pensando alla serata e mi venne duro al punto di farmi una sega prima di dormire.
    
    Il mattino seguente mi svegliò la sua telefonata.
    
    "Ti va di passare a prendermi e da soli ce ne andiamo all'Adda a prendere il sole in qualche posto tranquillo?"
    
    Trovammo un posto un po' riparato e mettemmo la coperta. La guardavo mentre si spogliava e i miei occhi rischiavano di cadere a terra. Bellissima, una Dea. Il pensiero che fosse li con me e per me mi dava la testa, un pezzo di gnocca così tutta per me, era una cosa insperata ed esaltante tanto era bella.
    
    Si sdraiò accanto a me, cominciammo a baciarci e toccarci e mi venne subito duro, mi venne sopra e cogliendomi di sorpresa si ...
    ... scostò lo slip e se lo infilò cominciando a muoversi avanti e indietro per poi girarsi mettendo me sopra. Mentre la pompavo mi baciava e mi sorrideva.
    
    "Se non facevo così cominciavi a pensarci e andava buca anche oggi.
    
    Andammo avanti a lungo e quando sentivo che stavo per venire mi fermavo e andavo giù a leccargliela infilando la lingua nella fessura umida e calda. Quando venni sul suo ventre continuammo a baciarci e a rotolarci imbrattandoci di sborra.
    
    Sulla strada del ritorno passammo davanti al Motel della vecchia Paullese e le dissi che la prossima volta saremmo andati li.
    
    "Perché non ci andiamo subito, telefoniamo a casa che non torniamo per cena e stiamo li tutta la sera."
    
    Ci spogliammo e facemmo la doccia insieme, io lavavo lei e lei lavava me. Non avevo più problemi di erezione e lei si accucciò prendendolo con la bocca per la prima volta. La guardavo, così bella e così porca e mi eccitavo di più. Si alzò e si girò mostrandomi tutta la bellezza del suo culo lucido per l'acqua che vi cadeva sopra, una meraviglia che mi chinai a baciare giocando con la lingua contro l'ano. Mi alzai e mentre lei si abbassava sporgendo più in fuori le sue natiche per prenderlo meglio glie lo infilai e cominciai a pomparla mentre lei si agitava assecondando le mie spinte. Provai a puntarglielo contro l'ano e, complice il bagnoschiuma, scivolò dentro tutto. Io non capivo più niente ed ero quasi incredulo che mi stesse succedendo una cosa simile e lei ricambiava i miei colpi ...