Angelo, il figlio del mio compagno
Data: 02/02/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Burley014
... più amichevole con me? In questi giorni saremo soli, potrai conoscermi meglio e capire che amo tuo padre, il resto non mi interessa, veramente."
"Immagino...che rottura di palle"
Una volta arrivati, sistemammo i bagagli e decisi di andare a fare subito una doccia, Angelo invece si buttò nel letto a riposare, probabilmente il viaggio lo aveva stancato. Terminata la doccia, mi trovavo a passare per il corridoio per raggiungere la mia camera, quando notai che la porta della stanza di Angelo era stata lasciata un po' aperta.
Sbirciando dentro lo trovai con il cazzo in mano intento a farsi una sega.
Non sono certamente una santa, anzi essendo un ragazzo giovane penso sia normale a quella età avere gli ormoni in subbuglio, ma quella visione mi turbò, ancor di più constatare che aveva un bel pisello! Nulla di mostruoso, ma sicuramente non aveva nulla di cui lamentarsi con Madre Natura, era poco più corto di quello del padre ma ben più grosso. Velocemente cercai di raggiungere la mia stanza, mi accorsi di essere rossa in viso, mi ero forse eccitata pensando a quello che avevo appena visto?
Cercai di scacciare via quei pensieri, quando improvvisamente Angelo richiamò la mia attenzione proponendomi di andare al mare.
Mi preparai in un baleno, dopo un anno era ansiosa di rivedere il mare e in pochi minuti eravamo già in spiaggia. Ci fermammo in una zona un po' appartata poco lontana dagli scogli, stendemmo i nostri teli e in un attimo eravamo sereni e beati a prendere ...
... il caldo sole di luglio. Angelo mi guardava, interruppe il silenzio dicendomi:
"Devi metterti della crema o rischi di scottarti, oltre che accattona sei pure stupida..."
e aggiunse " ascolta, stai giù, te la passo io"
Rimasi piacevolmente colpita da quel gesto, ovviamente non potevo essere contenta per i modi poco gentili e per l'offesa ricevuta, ma era comunque un buon inizio per un rapporto meno spigoloso.
Mi sdraiai a pancia in giù, lui si posizionò vicino di fianco e cominciò a passarmi la crema sulle gambe. Era molto bravo, mi rilassai subito.
Successivamente Angelo salì lungo il mio corpo, si spostò sulla schiena e senza chiedermi nulla, mi sciolse la parte di sopra del mio bikini. Non ebbi il tempo di dire una parola, lui continuò a passarmi la crema lasciando che il tocco delle sua mani diventasse più avvolgente.
Notai le sue mani spostarsi di lato sfiorando i miei seni, dovevo fermarlo subito ma lasciai incautamente correre. Non potevo negare a me stessa che quel trattamento mi stava piacendo, Angelo ci sapeva fare e forse dopo averlo visto nella sua stanza lo stavo cominciando a guardare con occhi diversi. I miei pensieri vennero interrotti quando lui si mise a cavalcioni su di me e le sue mani si cominciarono a muoversi sul mio sedere. Le sue mani mi accarezzavano in modo deciso e solo a quel punto trovai la forza dentro di me per ribellarmi a quel dolce supplizio, alzandomi.
"Basta Angelo, va bene cosi! Grazie!"
Lui mi guardò con un ghigno ...