1. Il bello addormentato nel bosco - 1


    Data: 02/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad

    ... Vostra Altezza desidera, potrei… potrei farvelo ancora…”
    
    “Certo che desidero!”, saltò su il principe e in lampo si tolse le braghe, esibendo all’altro il durello già vibrante.
    
    Lo stalliere, allora, gli si inginocchiò davanti, gli prese il cazzo con la destra e passandogli la sinistra sotto le palle, iniziò a masturbarlo. Il piacere che Carlino provava era certo intenso, ma sentiva che qualcosa gli mancava.
    
    “Non così, - disse alla fine - mettiamoci come l’altra volta.”, e si distese sul fieno.
    
    Lo stalliere gli si sdraiò al fianco, poggiandosi sul gomito e passandogli l’avambraccio sotto la nuca, mentre con messe esperte riprendeva a masturbarlo.
    
    La vicinanza, l’odore, il calore dell’altro furono un valore aggiunto che accrebbero enormemente il coinvolgimento emotivo del giovane principe, soprattutto quando il l’uccello del stalliere gli premette umido e bollente contro la coscia.
    
    Allora, mossosi un poco per avere agio, glielo prese in mano e si diede pure lui a segare lentamente. Il giovane sospirò e spinto dalla passione poggiò le labbra sulla fronte del principe. L’orgasmo fu rapido per entrambi, tanta era la loro eccitazione e quando, ripreso fiato, il principe si ritrovò con la coscia e il pube imbrattati dagli schizzi di sugo denso dello stalliere, ci intinse le dita e scoppiando a ridere di felicità, gliele passò sulle labbra. Ma la sua risata si spense, quando l’altro gli prese il polso e si spinse in bocca le dita unte, succhiandole con dolce ...
    ... avidità.
    
    Da quel giorno, si ritrovarono spesso in quel fienile che era diventato l’alcova dei loro giochi, sempre più intensi, sempre più appassionati, soprattutto dal giorno in cui nella foga dell’orgasmo, Turvaldo, così si chiamava lo stalliere, poggiò la bocca su quella del principe, che istintivamente dischiuse le labbra, accogliendone la lingua anelante.
    
    Fu il loro primo bacio e il suggello della loro passione.
    
    Passarono gli anni e giunse il giorno fatidico in cui il principe compiva i diciotto anni. Non ci furono festeggiamenti, rimandati alla settimana successiva, se mai ci sarebbero stati; e fin dal giorno prima Carlino fu confinato nelle sue stanze, già accuratamente perquisite e ripulite da qualsiasi cosa avesse la sia pur minima parvenza di un’arma.
    
    La mattinata era filata liscia e ormai il re, la regina, la corte, i sudditi tutti cominciavano a sentirsi più sollevati. Era passato da poco mezzogiorno, quando il principe Carlino, ormai annoiato a morte, chiese che gli facessero venire qualcuno a tenergli compagnia, perché non ne poteva più. Gradiva la compagnia di qualcuno in particolare?
    
    “Fatemi venire lo stalliere Turvaldo, - buttò lì con noncuranza – che deve aiutarmi a scegliere un cavallo per il torneo.”, alludendo al torneo che si sarebbe tenuto nell’ambito dei festeggiamenti dei suoi diciotto anni e a cui lui stesso avrebbe partecipato.
    
    Accuratamente perquisito dalle guardie che stazionavano fuori dall’appartamento del principe, Turvaldo infine lo ...
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