La sauna.
Data: 03/02/2018,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Prime Esperienze
Autore: coppiaserena, Fonte: xHamster
Di ritorno dalla settimana bianca trascorsa in montagna, avevo promesso a mio marito che lo avrei accompagnato presso la palestra dove era solito allenarsi per fare la sauna insieme. Un giorno, quindi, mio marito mi annunciò che il sabato successivo era libero da impegni e che, se avessi voluto, potevamo andare a fare la sauna. Accettai di buon grado e decidemmo di andarci all’ora di pranzo. Divenne una piacevole abitudine e, quasi tutti i sabati, ci recavamo presso la palestra. A quell’ora, di solito, la sauna era vuota e, quindi, avevamo preso l’abitudine di farla nudi. Proprio perché eravamo abituati ad essere sempre soli, mio marito aveva preso a stuzzicarmi durante la sauna e, spesso, succedeva che mi accarezzasse dolcemente ed io lui. Un sabato come tanti, alla solita ora, ci muovemmo da casa per raggiungere la palestra. Arrivati, scendemmo quindi nella zona relax. Entrai nello spogliatoio e, con indosso solo l’asciugamano di spugna bianco fornito dalla palestra, raggiunsi mio marito. “Come sei bella così mezza nuda”, mi disse lui. Mi piaceva quando mi faceva sentire ancora desiderata come il primo giorno e gli sorrisi. “Lo sai che sotto l’asciugamano sono nuda, vero?”, gli chiesi. “Certo, anzi adesso che entriamo in sauna voglio che ti togli l’asciugamano, altrimenti la sauna non fa effetto come dovrebbe”, mi disse lui. “Vuoi che mi metto nuda solo per questo motivo?”, gli chiesi sorridendo. “Beh, a dire il vero, anche perché ho voglia di vedere il tuo corpo nudo ...
... lucente di sudore” e così dicendo mi accarezzò il viso teneramente. Mio marito aprì la porta di legno della sauna ed entrammo. La cabina era piccolina e vi erano tre gradini di legno dove ci si poteva sedere o sdraiare. Mio marito si sedette su quello più basso e distese un asciugamano su quello centrale. Poi sistemò un piccolo poggiatesta di legno e mi disse che adesso potevo distendermi. Mi sfilai l’asciugamano e lo ripiegai sul poggiatesta per renderlo più morbido. Poi mi distesi, ma mentre compivo quell’operazione lui mi accarezzò le natiche, sfiorandomi anche le labbra della fica. “Hai un culo fantastico, non mi stancherei mai di guardarlo”, mi disse. Sapeva quanto mi piacesse sentirmelo dire. “Ma dai”, dissi io fintamente sorpresa, “ormai ti sarai abituato no?”. Intanto mi ero distesa e lui si girò di tre quarti e si fermò a guardarmi. Poi prese ad accarezzarmi le gambe e poi più su. Mi sfiorò la pancia e scese sui peli del pube, insinuando le sue dita più in basso. “Ma che fai, potrebbero vederci!, gli dissi. “Ma se non c’è nessuno e poi, sarà il calore, ma io ho proprio voglia di accarezzarti”, replicò lui. Era diventato un gioco per noi e, nonostante già in precedenza ci eravamo accarezzati nella sauna, facevamo finta che ogni volta fosse la prima. Lo lascai fare ed anzi agevolai le sue manovre, divaricando un poco le gambe. Lui si insinuò più a fondo e prese a carezzarmi la fica, stimolando la clitoride. Era passato più o meno un minuto, quando, improvvisamente, si aprì ...