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La spina
Data: 03/02/2018, Categorie: Etero Autore: samas2
... non lo sei, ho qualcos’altro per te” . Si mise in ginocchio e, allargandosi, con le mani, i glutei, mise in mostra la corolla scura del suo buchetto.“ Magari non ti piace, se non vuoi…”Risposi con una leccata e una penetrazione di lingua assaporando tutte quelle delizie prodotte sia in loco, sia colate dalla passera.Quel culetto era abituato a quel gioco, e la introduzione del mio pene non provocò particolare dolore a Deborah. Su e giù, dentro le sue viscere: mi sentivo un dominatore.“Carino, dai, che sei proprio bravo, spingi, fammelo sentire più in fondo che puoi.” Gemendo e ansimando, accolse i miei schizzi caldi. Ero orgoglioso e soddisfatto di aver perso la mia verginità, quel caldo pomeriggio.Deborah si rivestì, rinfoderando così le sue armi.“Ciao carino, magari ci rivediamo, visto che la spina è ancora lì. A proposito, perché poi ti sei fermato?”Se ne andò scoccandomi un sorriso così birichino, da farmi desiderare di ricominciare tutto da capo.Iniziava bene l’università. Se il buon giorno si vede dal mattino…CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLE CAMS GIRL ITALIANE