Storia di una famiglia
Data: 04/02/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Lesbo
Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... mia testa su quella meraviglia. Quelle grandi labbra armoniose e quel clitoride gonfio e irto sono un richiamo irresistibile. La mia lingua comincia a scivolare lungo la fenditura grondante di umori. Li lappo e li ingoio. è la prima volta che assaporo umori di donna. La mia lingua percorre tutta la fenditura. Nella mia frenesia più volte le lecco il buco del culo scatenando gemiti di piacere.�Sì, Sììììì. fratellino, sei proprio bravo. Il buchetto, leccalo, non avrei mai creduto che farsi leccare il buco del culo si provasse un tale piacere. Continua così, non ti fermare.�Sotto l�azione frenetica della mia lingua incomincia a dimenarsi, mi mette le mani nei capelli e spinge la mia testa contro la sorgente della vita. I peli mi entrano nel naso. La mia lingua incontra il clitoride, è turgido e lungo. Lo avvolgo con le labbra e lo titillo con la punta della lingua. La sento gemere di piacere.�Ecco, ci sei, succhiamelo, fammi un pompino.�Lecco e succhio quella splendida protuberanza. Margot è un continuo di nitriti e di muggiti. Il piacere ha invaso il suo corpo. La sua vagina secerne una quantità infinita di umori che colano nella mia bocca e scendono fino al mio stomaco. è una fonte inesauribile. Poi un urlo annuncia l�arrivo del suo orgasmo. Inarca la schiena, solleva il bacino e stringe le cosce immobilizzando la mia testa contro il suo inguine. Dalla sua uretra esce un getto di liquido quasi denso che si riversa nella mia bocca inondandola. Lo ...
... ingoio. è gustoso. Mia sorella ha squirtato e sono stato io a portarla ad un tale livello di piacere. Leccare e succhiare la figa di Margot è stato favoloso. Dobbiamo ripeterlo. Per diversi minuti restiamo immobili. Lentamente mi libero dall�abbraccio delle sue cosce e mi stendo al suo fianco.�Margot, noi due dobbiamo sposarci. Io ti amo e voglio che tu diventi mia moglie.�Margot si gira verso di me e poggia una mano sul mio cazzo. Lo circonda con le dita e lo stringe.�Vuoi farlo adesso?��Cosa?��Farmi diventare tua moglie.��Davvero lo vuoi. Cioè voglio dire non credi che le nostre madri dovrebbero saperlo?��Lo sapranno a fatto avvenuto. Dai vienimi sopra e completiamo quello che abbiamo iniziato. Mettimelo dentro e chiavami. Mi raccomando, fai piano, sono vergine.�Tira su le cosce e le allarga. Mi stendo su di lei. Punto le mani sul letto e mi sollevo come volessi fare le flessioni. Il mio cazzo non ha bisogno di essere guidato. Come se già conoscesse la strada il glande si posiziona fra le grandi labbra, i miei occhi sono fissi in quelli di mia sorella.�Dai, spingi.�Fletto il mio bacino verso il suo corpo, il glande, facilitato dagli umori precedentemente secretati dalla vagina e di cui e piena, avanza imperterrito, supera le grandi labbra, incontra l�imene, continuo a spingere, il volto di mia sorella si contrae in una smorfia di dolore, ancora un poco e il glande supera il naturale ostacolo, il cazzo affonda nel ventre di Margot. è fatta. Indietro non si ...