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Al buio
Data: 05/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81
Dopo un breve scambio di messaggi in chat ci eravamo dati appuntamento per la tarda serata sotto il suo palazzo dove mi aveva detto che aveva un posto tranquillo dove potersi conoscere. Lui aveva circa 10 anni più di me e diceva di essere un militare da poco trasferitosi nella zona e che cercava qualcuno che con la sua bocca lo facesse rilassare un po’ e dallo scambio di foto che era seguito avevo potuto apprezzare un fisico tonico e abbronzato ed un viso con due occhi verdi intensissimi. Giunsi al luogo dell’appuntamento con estrema puntualità mentre infuriava un temporale molto forte e lo avvisai con un messaggio ricevendo le istruzioni che mi invitavano ad entrare nell’androne del palazzo dove lo avrei trovato ad aspettarmi. Corsi fino alla porta dello stabile cercando di bagnarmi il meno possibile ed una volta entrato me lo trovai davanti, carino come in foto con indosso dei pantaloncini ed una magliettina leggera ed ai piedi un paio di infradito. Ci presentammo e mi fece strada scendendo una decina di gradini ed aprendo con le chiavi una porta che dava accesso al locale cantine da cui arrivo un forte odore di umidità giustificandosi dicendo che a casa non era solo e lì a quell’ora non sarebbe entrato nessuno. Chiusa la porta ci trovammo nel buio più totale fatta eccezione per la flebile luce degli schermi dei cellulari; provai ad accendere la torcia del telefono ma mi disse di spegnerla subito perché da fuori qualcuno avrebbe potuto vederla e ...
... sorprenderci. La sensazione era davvero strana perché non potendo vedere nulla dovetti affidarmi al tatto e cominciai ad accarezzare il corpo del mio partner sentendo sotto la stoffa la forma dei pettorali ben definiti mentre lui si avvicinava a me sino a stringermi forte a sé e a cercare la mia bocca con le sue labbra. Ci scambiammo un bacio intenso e passionale con le nostre lingue che si attorcigliavano e con le nostre mani che esploravano i rispettivi corpi. Indugiai molto sul suo sedere sodo e tonico mentre sentivo il bozzo del suo pacco crescere e strusciarsi contro il mio bacino. Una mia mano entrò dentro ai suoi pantaloncini e scoprii così che si era presentato all’appuntamento senza intimo eccitandomi ancora di più e facendo scivolare a terra i suoi pantaloncini mentre mi sussurrava all’orecchio di spogliarmi completamente nudo pure io. Seppur con difficoltà a causa del buio mi spogliai completamente nudo tenendo però ai piedi le scarpe e tornai a cercare con le mani il suo corpo, afferrando il suo pene turgido e cominciando a segarlo mentre avevamo ripreso a baciarci. Scesi a leccargli dapprima il collo e poi i capezzoli mordicchiandoli leggermente e capendo grazie ai suoi gemiti di piacere che apprezzava il trattamento che gli stavo riservando mentre con una leggera pressione sulle mie spalle mi fece capire che voleva che scendessi ancora più giù e mi dedicassi a succhiare il suo cazzo. Mi accovacciai e me lo infilai in bocca succhiando dapprima leggermente la ...